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Incocciati: “Scudetto? Milan inferiore, ma i rossoneri non mollano la presa”

Redazione Il Milanista

L'ex giocatore e allenatore Beppe Incocciati ha parlato della corsa corsa Scudetto ai microfoni di TMW Radio. Sentite le sue parole

In esclusiva durante il consueto programma Maracanà su Tutto Mercato Web Radio, ha parlato Beppe Incocciati che sul Milan e sull'Inter ha detto: "Credo che per vincere bisogna fare gol e credo che l'Inter è numericamente più forte ma ha anche margini di miglioramento. E nella volata finale chi avrà più facilità lì davanti avrà la meglio. Ad oggi il Milan è inferiore, l'Inter ha più uomini che possono risolvere la partita, vedi il ritrovato Lautaro. Potenzialmente l'Inter ha qualcosa in più del Milan, vedremo che dirà però il campo. I rossoneri non molla mai la presa. Ma se analizziamo la partita con la Lazio, sa sfruttare gli errori altrui ed è importante. Però i loro risultati non sono mai legati al reparto offensivo. Se Giroud è capocannoniere a 9 reti, qualcosa vorrà dire. Finora è andata, ma nel rush finale serve lo stoccatore. L'Inter ne ha di più sicuramente. ".

Sui giocatori fondamentali per le due squadre

​​”Brozovic è quello che è riuscito a dare un ordine tattico di qualità. Poi lo stesso Barella e gli attaccanti sono ad alto livello. Ho difficoltà a sceglierne solo tre. Nel Milan c'è Giroud insieme a Leao e Tonali forse. Quando si ha un parco giocatori importante, credo sia bene avere più coppie da usare. La bravura di Inzaghi per esempio è quella di tirare fuori il massimo da chi è più costante in campo. Dzeko e Lautaro si sposano meglio di un Lautaro e Sanchez, ma nell'annata tutti hanno dato il proprio contributo". Queste le parole in esclusiva durante il consueto programma Maracanà su Tutto Mercato Web Radio, dove ha parlato Beppe Incocciati.

Impalloomeni ha invece parlato di Guardiola dopo il match stupendo di ieri sera

Su Tutto Mercato Web Radio è intervenuto l'ex calciatore Stefano Impallomeni che sul dove vedrebbe meglio Guardiola in Italia dice: "Al Milan. Per cultura, tradizione, lo vedo lì. Ma lasciamo in pace Pioli".