MILANO - Non inizia nei migliori dei modi la sfida del Milan contro il Lille, vuoi per il freno a mano a tirato vuoi per il rigore troppo generosamente concesso ai transalpini che si portano subito in vantaggio, sul fallo di Capitan Romagnoli. Il Milan è ferito nell'orgoglio e vive una situazione sconosciuta in stagione: andare in svantaggio. La reazione degli uomini di Pioli non manca, ma il pericolo di subire il 2 a 0 è sempre nell'aria: spesso per gli errori degli rossoneri. Il Lille per mole di gioco creata e per occasioni, però, legittima il proprio vantaggio. Il giropalla del Milan è vano e non crea fastidi alla difensa degli ospiti. Nella prima mezz'ora i rossoneri sono irriconoscibili, rispetto alla squadra ammirata finora. I tre dietro Ibra soffrono e non riescono mai a puntare e saltare l'uomo, l'unico del terzetto che prova a illuminare è Brahim Diaz. E' l'ex Real Madrid prova a suonare la carica con le sue accelerazioni e i suoi passaggi: purtroppo però pecca nell'ultimo passaggio. Il ritmo dei rossoneri, in questa prima frazione, è molto basso e tutto ciò favorisce il gioco del Lille. Rigore a parte i transalpini chiudono la prima frazione meritando di stare in vantaggio. Nel secondo tempo, Pioli lascia negli spogliatoi Krunic e Castillejo: al posto loro Rafael Leao e Calhanoglu, ma i risultati non arrivano. Anzi se possibile peggiorano: dopo 10 minuti dalla ripresa il Milan è sotto 2 a 0. Il doppio vantaggio porta la firma di Yazici che tira da fuori area: la palla rimbalza nell'area rossonera ma Donnarumma considera male i (molti) rimbalzi della sfera che entra in porta. Può bastare? No perché l'attaccante turco trova addirittura la tripletta sfruttando una dormita della difesa del Milan. I rossoneri son in bambola: non riescono a mettere in mostra le proprie caratteristiche. Pioli si gioca altri due cambi mettendo in campo Bennacer e Rebic. E il Milan, grazie alle geometrie dell'ex Empoli, inizia a dare segnali di ripresa tanto che il croato, servito da Rebic, trova subito il tiro. Il Milan prova a svegliarsi ma sul 3 a 0 al 70esimo è anche demotivato. La scintilla che Pioli sperava di riaccendere con i cambi, questa sera non c'è stata. Nei minuti finali, come se non bastasse, il Lille è stato vicinissimo al 4 a 0. Al momento sarebbe prematuro e sbagliato di parlare di allarme, visto comunque l'ottima striscia di risultati collezionata dai rossoneri. Oggi è stata solamente una giornata storta, ma è certo che il Milan abbia peccato di superbia e di presunzione nei confronti dell'avversario, che invece ha messo in campo umiltà e idee. Il Lille in due match a San Siro rimane imbattuto.
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