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Ci vorrà ancora un po' di tempo per rivedere in campo Zlatan Ibrahimovic con la maglia del Milan addosso. Dopo un inizio di stagione già a rilento, il rientro in campo; poi, di nuovo dolore e il nuovo stop che si sta protraendo più di quanto si potesse immaginare all'inizio.
NON FORZARE I TEMPI E BADARE ALL'ETA' - Questa volta Ibrahimovic non vuole forzare i tempi, sta lavorando con costanza e il recupero procede senza intoppi, ma non è un caso che lo stesso Ibra a mezzo stampa stia raccontando di un corpo che ora deve "iniziare ad ascoltare per evitare guai peggiori". Il lavoro in gruppo è quindi ancora lontano, ma come riporta la Gazzetta dello Sport il bomber svedese si muove e corre e si esercita lontano dai compagni, segno che passi avanti ci sono stati.
LE PAROLE DI OLIVIER GIROUD - D'altronde, a meno di altri acciacchi, in teoria il Milan ha chi bene lo sostituisce. Stiamo ovviamente parlando delll'ex Chelsea OlivierGiroud, attaccante del Milan, che si è così espresso alla testata francese Telefoot su Ibrahimovic: "Zlatan, è un monumento. Si aspettano che ci togliamo di mezzo. Spero di metterci più di lui, sì. Questo significherà che ci sarà tra noi una vera competizione e che ci stiamo risollevando".
QUANDO TORNA IBRA? - Dopo la sosta, il Diavolo è atteso dal match casalingo contro il Verona: quella contro i veneti potrebbe essere la partita ideale per un rodaggio in vista del successivo impegno di Champions League contro il Porto, importantissimo per il discorso qualificazione agli ottavi. In attesa del rientro di Ibra, per fortuna Pioli sta recuperando piano piano anche tutti gli altri infortunati, come Giroud e Calabria, che sono già tornati in campo contro lo Spezia, mentre per il match di domani contro l'Atletico Madrid potrà contare nuovamente anche su Kjaer.
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