"Ho avuto contatti con Zlatan. Non è così avanti nel recupero, come avevamo capito fin dall'inizio. Naturalmente ho fatto un controllo extra per vedere come sta andando la sua riabilitazione. Non ci aspettavamo di poterlo convocare, ma ho controllato per sicurezza. Non è così avanti negli sviluppi della riabilitazione. L'avrei sentito a prescindere da questi forfait ma naturalmente ho colto l'occasione per controllare quando questa situazione si è presentata". Queste parole del Commissario Tecnico della Svezia, Janne Andersson hanno spaventato (e non poco) la dirigenza rossonera che potrebbe essere costretta a cambiare strategia per l'attacco.
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Ibra preoccupa: le alternative del Milan
Ecco cosa riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport
Se Ibra e il suo ginocchio dovessero finire sotto i ferri a Maldini e Massara non basterà regalare a Stefano Pioli solo e unicamente Olivier Giroud (che arriverebbe a parametro zero dal Chelsea). Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport se il club di via Aldo Rossi dovesse intervenire immediatamente sul mercato ci sarebbe il 26enne Sardar Azmoun dello Zenit San Pietroburgo che, tra le file del club russo, ha messo a segno 45 gol in 64 partite e con la maglia dell'Iran, sua nazionale, 36 in in 54. Il quotidiano riportata che dei contatti tra le parti ci sarebbe già stati ma il Milan starebbe prendendo tempo.
Un temporeggiare per mettere a segno un colpo da 90 sperando che le condizioni di Ibra siano migliori e che non lo costringano a finire sotto i ferri. Maldini e Massara hanno una convinzione: dopo luglio i giocatori in esubero costano di meno e alcuni club potrebbe essere convinti anche da una cessione temporanea. Come quella che potrebbe accadere al Paris Saint Germain con Icardi. L'argentino è fuori dal progetto tecnico del club vice campione di Francia ma se dovesse contribuire al pagamento dello stipendio il sogno potrebbe realizzarsi.
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