Martedì il Milansi giocherà il ritorno del quarto di finale di Champions contro il Napoli. Dopo la gara di andata ci sono state numerose polemiche a causa dell'arbitraggio. A tal proposito, il giornalista napoletano Peppe Iannicelli è intervenuto a Canale 21, nella trasmissione ‘Campania Sport’. Le sue parole: "La partita di mercoledì è stata condizionata pesantemente dagli errori dell’arbitro. A me non piace criticare gli arbitri, ma non aver ammonito Leao per aver distrutto la bandierina del calcio d’angolo è un errore gravissimo, non c’è da discutere".
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Iannicelli: “Partita di mercoledì condizionata dall’arbitraggio”
Il giornalista ha proseguito: "La storia più grave è quella della bandierina distrutta, che è andata avanti per quasi 2 minuti. Possibile che nessuno dalla sala VAR abbia comunicato all’arbitro che ci voleva il giallo? Possibile che nessuno abbia detto all’arbitro che aveva sbagliato e che doveva ammonirlo? Credo che la UEFA abbia capito l’errore molto grave compiuto dal suo direttore di gara, che era tra i candidati ad arbitrare la finale di Istanbul, e ha designato l’arbitro della finale dei Mondiali. Saluto con molta soddisfazione la designazione di Marciniak per la sfida con il Milan. E' la partita sulla quale si concentra la maggiore tensione visto che la qualificazione ancora incerta".
Iannicelli ha concluso: "Questo è anche un certificato importante del peso politico che ha assunto il Napoli. Fu massacrato dalla direzione arbitrale nella semifinale di Europa League nell’era Benitez. Oggi ha la garanzia dell’arbitro più forte e capace al mondo e meno condizionabile. Credo, perciò, che da questo punto di vista per il Napoli sia un'occasione enorme".
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