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Rossoneri Mondiali: oggi è il turno di Klaas-Jan Huntelaar

Rossoneri Mondiali: oggi è il turno di Klaas-Jan Huntelaar - immagine 1
Klaas-Jan Huntelaar ha giocato nel Milan con risultati intermittenti. Oggi è il suo turno per quanto concerne la rubrica rossoneri Mondiali

Redazione Il Milanista

“Correva l'anno 2010. L'olandese di Drempt ottenne la convocazione per il debutto personale al Mondiale dopo l'unica stagione in carriera giocata con il Milan. In rossonero, 30 presenze e sette reti complessive; in generale una seconda parte di annata in crescendo, la quale gli ridò fiducia in tempo proprio per il Mondiale. I milanisti ricorderanno la doppietta di Catania, ma timbrò il cartellino in altre circostanze preziose”.

L'Olanda aveva abbondanza in attacco

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“Per l'Olanda rappresentava una pedina importante, anche se pagò l'abbondanza offensiva: meno di cinquanta i minuti totali concessi dal CT, sempre a gara in corso. Partecipò in ugual modo a far scoccare la scintilla, a rendere magico un percorso a ostacoli che esaltò gli Orange nella fase a eliminazione diretta, quando batterono in sequenza Slovacchia (2-1), Brasile (2-1) e Uruguay (3-2). Ecco la Finale. L'esito fu negativo, festeggiò la Spagna pigliatutto di quel ciclo formidabile, ma per la terza volta l'Olanda si laureò vicecampione dopo il 1974 e il 1978: il più grande traguardo mai raggiunto a livello mondiale”.

L'esperienza allo Schalke e il Mondiale del 2014

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“L'estate gli lasciò in eredità la maglia dello Schalke 04. Dall'Olanda (Ajax) all'Italia fino alla Germania, passando per la Spagna (Real Madrid). A Gelsenkirchen, dal 2010 al 2017 più il 2021, ha vissuto la parentesi più prolifica in termini di apparizioni (184) e marcature (84). Una dimostrazione di garanzia per un attaccante di fama internazionale, un rendimento che gli ha permesso di essere protagonista anche al Mondiale 2014 in Brasile. Un percorso simile: qualificazione quasi perfetta, girone a punteggio pieno. Stavolta il sogno si fermò in Semifinale, rigori fatali contro l'Argentina, però con la consolazione di superare nettamente i padroni di casa verdeoro (3-0) nella finalina per la medaglia di bronzo. Attorno al collo degli olandesi pure per merito di Huntelaar, eroe negli Ottavi a Fortaleza: assist all'88' per il pareggio e gol dal dischetto al 94' da cacciatore come veniva soprannominato. Messico eliminato”.