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Gullit: ” Nelle ultime stagioni grazie a Pioli ho visto un Milan competitivo”

Ruud Gullit, ex giocatore del Milan

Gullit, ex calciatore rossonero ha rilasciato delle dichiarazioni per il Corriere dello Sport dove ha parlato anche del Milan.

Redazione Il Milanista

Ruud Gullit, ex giocatore del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere dello Sport. Gullit ha parlato ovviamente del mondo rossonero. Queste sono le dichiarazioni.

Cosa manca a Pioli?

«Penso che a volte gli servirebbe un po' più di qualità. Quando Ibrahimovic è al top della condizione, tutto ok perché lui è un "booster" (usa proprio quest'espressione, legata alla terza dose del vaccino, ndr) per la squadra. Purtroppo però Zlatan è stato spesso infortunato e ha saltato diverse partite importanti. A parte questo, nelle ultime due stagioni ho visto un Milan più competitivo rispetto al recente passato, molto più nero che... rosso».

Dell'Inter cosa le piace di più?

«Il fatto che sia riuscita a sostituire con grande facilità elementi come Lukaku, Hakimi ed Eriksen oltre al tecnico Conte. E' stata una mini rivoluzione, ma nonostante ciò i risultati ottenuti sono addirittura migliori rispetto a quelli dello scorso campionato. Merito del lavoro di Inzaghi, del gruppo e della dirigenza».

Tra dieci giorni riprendono le coppe europee e l'Italia ha due formazioni in lizza per la Champions, tre in Europa League e una in Conference League. Che segnale stiamo dando?

«Le milanesi e le italiane in generale stanno tornando a essere competitive. Peccato per l'eliminazione del Milan dalla Champions, ma era in un girone davvero tosto. Le altre hanno fatto discretamente e stanno dimostrando che il vostro calcio può tornare quello degli anni '90».

Con Vlahovic, Allegri può sognare in grande? Si aspettava un colpo del genere a gennaio da parte della Juventus?

«Per me è stato una sorta di déjà vu, come quando la Juve acquistò dai viola Roberto Baggio... (ride, ndr) La peggior cosa che puoi fare da giocatore della Fiorentina è trasferirti alla Juventus. Lo dice la storia: ieri come oggi, i tifosi fiorentini non sono contenti... Ho sentito che c'era la possibilità che Vlahovic andasse in Inghilterra, ma le formazioni che lo volevano, non sono riuscite a convincerlo. Lui voleva restare in Italia perché da voi si sente a casa. Per la Juve è stato un grande colpo perché si è assicurata per tanti anni un grande attaccante. Congratulazioni».