Il presidente della FIGC, GabrieleGravina, ha parlato ai microfoni di Radio Rai, nel corso della trasmissione Radio Anch'io Sport. Queste le sue parole: "La pandemia ha generato criticità importanti non solo nel mondo del calcio e dello sport, ma soprattutto in quello dell'economia. Abbiamo perso tanti soldi che dobbiamo recuperare, i settori giovanili rappresentano un campo strategico. Dobbiamo partire dagli ottimi risultati delle Nazionali giovanili, facendo sì che i giovani giochino in Serie A, dove c'è carenza di giocatori che provengono dai settori giovanili".
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Gravina: “Riformeremo il calcio. Ora modello Nazionale applicato ai club”
Le parole del Presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
SUL CALENDARIO DEL MONDIALE IN QATAR - "Purtroppo aver saltato alcuni appuntamenti nel marzo di quest'anno, nel calendario di qualificazione, si è arrivati a qualche slittamento. I due giorni in più che servono per giocare adesso quelle partite hanno un impatto devastante sui campionati. Le società hanno ragione a essere preoccupate, ci saranno giocatori che rientreranno nella notte del venerdì, alla vigilia di gare molto importanti. In Spagna si è parlato anche con il Tribunale di Losanna, che ha respinto però la richiesta di Tebas. In Liga ci potrebbe essere il rinvio di uno o due giornate".
SUL PUBBLICO NEGLI STADI - "Il pubblico è uno degli elementi fondamentali per il prodotto calcio. C'è entusiasmo e partecipazione, l'anima del nostro sport. Ci rassicura il fatto che i controlli per il Green Pass vadano bene, siamo tranquilli per questo. L'uso della mascherina è fondamentale, così come il distanziamento. Non è facile mantenere la scacchiera in modo rigido, soprattutto in alcune fasi delle partite".
SULLA NAZIONALE DI MANCINI - "La conquista dell'Europeo è ancora molto viva, siamo chiamati a dare continuità, alimentando l'entusiasmo dei nostri tifosi. Adesso pensiamo al Mondiale in Qatar, ho qualche brivido a ripensare alla mancata qualificazione del 2018. Non è il periodo migliore per i nostri giocatori, il campionato è iniziato da poco, ma il nostro ranking ci pone al quinto posto, rispetto al ventunesimo di qualche tempo fa. Questo è fondamentale".
SUI LUNGHI VIAGGI DEI CALCIATORI - "La finestra in più genera disagio e tensione ma come ho detto prima è stata fondamentale per recuperare quelle gare non giocate a marzo di quest'anno. Abbiamo delle gare importanti da disputare, ci saranno alcuni problemi ma il Tribunale di Losanna ha dato ragione alla FIFA, con i club che dovranno lasciare andare i propri calciatori".
SUGLI ADDI DEI CAMPIONI DALLA SERIE A - "Qualche campione va via, ma ci dobbiamo preoccupare? Il modello Nazionale ci deve far riflettere. Il calcio è un gioco di squadra e gli allenatori devono esaltare i giocatori. La nostra Nazionale non vede grandissimi campioni, ma la capacità di stare insieme è importantissima, e lo deve essere anche in Serie A".
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