Il Milan è vicinissimo a chiudere il terzo colpo della sua stagione. Arrivato Maignan, con il futuro di Donnaruma sempre più in bilico, ma con il riscatto di Tomori ormai in cassaforte, la dirigenza rossonera ha sistemato già un paio di questioni. Si attendono ora novità per Tonali, per cui si continua a trattare uno sconto col Brescia, e Brahim Diaz, pronto a tornare al Real Madrid. Si cerca però su tutti un vice Zlatan Ibrahimovic, dopo il fallimento dell'esperienza di Mario Mandzukic seppur nei pochi mesi e nelle poche partite che lo hanno visto indossare la maglia rossonera.
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Giroud, ultimi metri: affare alla chiusura con un occhio al Decreto Crescita
Le ultime novità sul mercato rossonero, in pieno fermento quando entriamo sempre più nel vivo della sessione estiva.
LA SCELTA DI GIROUD E LA SERRATA CONCORRENZA - Come fa sapere La Gazzetta dello Sport, in questi giorni sull’attaccante a scadenza con il Chelsea si è mosso seriamente anche il West Ham così come il Villarreal, entrambe intenzionate a premere pur di ottenere il sì di Giroud da svincolato. Ma intanto i contatti col Milan sono andati avanti più che bene. “Giroud ha dato la sua risposta: vuole vestire rossonero, la sua priorità è il Milan e adesso si discuterà con i suoi agenti di un contratto biennale”, scrive La Gazzetta dello Sport.
L'ACCORDO CON IL MILAN E LE SUE CIFRE - Giroud è il giocatore giusto per Pioli e il suo 4-2-3-1, il vice Ibra ideale per caratteristiche ed esperienza. E in rossonero avrebbe certamente maggiori chance di giocare. Nel contratto propostogli dalla dirigenza rossonera è stato però specificato il fatto che non si tratterà di una titolarità fissa, ma di una alternanza con Zlatan Ibrahimovic. Lo stipendio potrebbe rimanere molto simile a quello che attualmente percepisce al Chelsea: sui 4 milioni di euro. Inoltre, fattore da considerare, il suo status di straniero al debutto in Italia, che gli darebbe il diritto allo sconto del Decreto Crescita.
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