Olivier Giroud ha lasciato il Milanal termine della scorsa stagione, dopo aver dato tanto nella sua esperienza italiana. Il francese ora gioca in Mls, a Los Angeles, ma è rimasto legato ai colori rossoneri. Il centravanti ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato del derby e delle ambizioni del Diavolo.
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Giroud: “Il punto di forza del Milan è l’attacco. Scudetto? Se tra un mese…”
Sulla vittoria del derby: "Come avrei potuto perderla? Ho fatto una videochiamata ai ragazzi nello spogliatoio, abbiamo festeggiato insieme. Ho sentito il mio amico Armando Sciacca, il fisioterapista, e gli ho detto: 'Sono pronto a parlare coi ragazzi, facciamolo'. E' stato bellissimo. Al Los Angeles sono felice, ho trovato una bella struttura, in Mls senti di essere parte di un movimento in crescita. Ma il calcio italiano, il Milan, l’atmosfera unica di San Siro, il calore dei tifosi, Milanello e tutta la gente che ci lavora... Impossibile dimenticare. Ho lasciato una famiglia".
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Perché il Milan deve credere allo scudetto: "Perché la società ha fatto un grande mercato. Rinforzi centrati, e chi c'era già è partito alla grande, come Pulisic. Tra un mese capiremo meglio: se il Milan sarà ancora tra le prime e la classifica resterà corta, vedo punti di contatto con il mio scudetto. Qual è il punto di forza? L'attacco. Dopo che sono andato via io, hanno diversificato bene... Morata, Abraham, Rafa, Pulisic, Jovic, Okafor, Chukwueze. Quanti sono, 7? Non so se in Italia e in Europa ci sono squadre che possono vantare tanta varietà e complementarietà".
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