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Chiellini e Rebic
MILANO - Ecco la prima pagina del 20 settembre 2021 de La Gazzetta dello Sport, uno tra i maggiori quotidiani sportivi nazionali italiani.
IL COMMENTO DELLA GAZZETTA - Riacciuffare la Juventus vista ieri sera, non era impresa facile perché la squadra di Max Allegri, al di là della classifica che ancora piange, anzi sanguina, ha disputato, soprattutto nel primo tempo, una partita solida, molto "allegriana": ma, come era accaduto tante volte nello scorso torneo, i rossoneri non si sono abbattuti, dimostrando una maturità che ormai è nei fatti.
L'OCCASIONE ERA GHIOTTA - L’occasione di spedire la Juve a -11 era decisamente golosa, ma il Milan può senz’altro accontentarsi di averla tenuta otto gradini più in basso: per come si era messa la partita e per ciò che il match ha raccontato, questo 1-1 acciuffato nella ripresa allo Stadium è un punto d’oro. D’oro perché permette al Diavolo – ovviamente in attesa di Udinese-Napoli di lunedì – di mantenere la testa della classifica, stavolta a braccetto con l’Inter. D’oro perché i bianconeri avrebbero meritato il successo.
LE SCELTE - Allegri ha risolto i vari dubbi sistemando Morata accanto a Dybala e piazzando Cuadrado davanti a Danilo sulla destra. Quindi, Chiesa in panchina. In difesa, dove c’era il ballottaggio più combattuto, l’ha spuntata Bonucci su De Ligt. La settimana di Pioli è stata da dimenticare perché ha perso un pezzo dopo l’altro. Pezzi importanti. Problemi in tutti i reparti. A Krunic e Bakayoko si sono aggiunti Ibrahimovic prima del Liverpool e poi Calabria e Giroud prima della partenza per Torino. Ma non è tutto: Maignan è salito sul pullman con una vistosa fasciatura alla mano sinistra, sgradita eredità di Anfield, tenendo in apprensione tutti. Il portiere francese alla fine ha stretto i denti e ha giocato. Davanti a lui la coppia Kjaer-Romagnoli perché Pioli al posto di Calabria non ha inserito Florenzi, né Kalulu (e nemmeno Conti, ovviamente), bensì allargato Tomori. Una novità assoluta, pur restando nell’ambito del 4-2-3-1. In mediana accanto a Kessie è tornato Tonali e davanti al consueto tridente si è piazzato Rebic.
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