Il CEO del Milan Ivan Gazidis, in occasione della sua presenza all'Expo, ha rilasciato un'intervista ai microfoni della CNN. Ecco le sue parole
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Gazidis CNN: “Ibra ha restituito a tutti qualcosa. Con lui relazione speciale”
Ai microfoni della CNN è intervenuto il Ceo del Milan Ivan Gazidis. Ecco l'intervista integrale
NUOVE INFRASTRUTTURE - "Nuove infrastrutture sostenibili sono le fondamenta per costruire il futuro del calcio. E In Italia questo è un passo che va fatto. Il calcio in Italia era ai vertici del mondo 20, 30 anni fa, ma non è riuscito a costruirsi delle fondamenta per il futuro. Deve farlo se vuole avere un domani sostenibile, solido ed emozionante. Il calcio italiano può riuscirci, il potenziale che può sbloccare è incredibile. Oggi, il calcio non è più solamente un gioco per uomini. È uno sport accessibile a tutti, sempre più donne si stanno avvicinando al calcio in tutto il mondo. È uno sport globale, quindi deve evolvere per essere più inclusivo. Il primo passo è avere uno stadio sicuro e inclusivo in cui tutti possano realmente sentirsi parte di un evento. Il tema sui nuovi stadi ha portato il dialogo direttamente sul ruolo sociale del calcio e sui temi di inclusione e diversity su cui il Milan è da sempre in prima fila".
IL CALCIO E LA SOCIETA' -"Credo che il calcio in qualche modo rifletta i problemi della società, ma credo anche che abbia il grande potere di guidare un cambiamento positivo, stimolando riflessioni e soluzioni, fornendo esempi da seguire. Una delle sfide del calcio di oggi è la diversity: è un settore dominato dagli uomini. Ritengo che avremmo molti benefici con un ambiente più inclusivo e diversificato. Al Milan abbiamo lavorato molto su questi temi. Ho lavorato molto anche con la European Clubs Association, dove abbiamo introdotto i concetti di diversità, inclusione ed equità. Ritengo che sfidare lo status quo e il contesto culturale del calcio sia fondamentale. Significherebbe capire meglio il problema e trovare idee migliori per cercare di risolvere il problema".
SUL RAZZISMO - "Quando ci sono episodi razzisti all'interno del nostro stadio, ci devono essere delle sanzioni efficaci. E alla fine sono i Club che devono affrontare queste situazioni, perché non c'è nessun altro in grado di attuare questo cambiamento sul campo. Devo dire però che nel complesso, se guardiamo agli ultimi 2, 3 decenni, il calcio è stata un'incredibile forza positiva".
SU IBRAHIMOVIC - "Zlatan è consapevole che ogni anno che passa ha bisogno di adattare il suo fisico e fare evolvere il suo gioco per continuare a essere importante e performante allo stesso livello. Quando lo deciderà, spero possa giocare la sua ultima partita qui al Milan. Abbiamo una storia speciale con Zlatan. Ha davvero restituito qualcosa a tutti, alla squadra e, in modo particolare, a tutti i giovani talenti che stanno crescendo in questo Club".
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