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Garlando: “A Tonali negato il piacere dell’attesa, era tra i più amati…”

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Il giornalista Luigi Garlando è tornato a parlare dell’addio di Sandro Tonali e della decisione presa per lui dal Milan
Redazione Il Milanista

I tifosi del Milannon hanno fatto in tempo a sapere dell’interessamento del Newcastle nei confronti di Sandro Tonali che l’affare era già stato concluso. Al centrocampista rossonero non è stata data la possibilità di scegliere cosa fare del suo futuro, lui che sarebbe voluto diventare una bandiera della sua squadra del cuore. Per lui ha deciso la nuova proprietà, che non ha saputo dire di no davanti un’offerta così ingente. Proprio dell’addio di Tonali è tornato a parlare Luigi Garlando sulle colonne della Gazzetta dello Sport.

Queste le riflessioni del giornalista: "Non c’è più attesa. Tutto in tempo reale. Sandro Tonali. Ha sbagliato il Milan a venderlo? Ha sbagliato Tonali a farsi vendere? Ognuno dia la sua risposta. Di sicuro, al ragazzo hanno negato (si è negato) il piacere dell’attesa e dei tempi lunghi. Sandro è arrivato al Milan, ha steccato, si è affermato, ha vinto, ha detto: «Il mio sogno è diventare la bandiera del Milan»”.

Non si è tenuto conto dell’amore di Tonali per il Milan: “È ripartito. Tutto in un lampo, alla velocità frenetica delle vecchie comiche in bianco e nero. Emozioni compresse, come barrette energetiche. E invece avrebbe potuto godersi i tempi lunghi dell’amore. La sua maglietta è stata la più acquistata dai tifosi, più di Ibra, più di Leao. Aveva un popolo che lo amava, di cui sarebbe stato capitano per anni. Magari non per sempre".