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MILAN, ITALY - DECEMBER 03: Samuel Chukwueze of AC Milan celebrate with teammates Rafael Leao and Tammy Abraham of AC Milan after scoring his team's first goal during the Coppa Italia match between AC Milan and Sassuolo at Stadio Giuseppe Meazza on December 03, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
L'ex giocatore del Milan Filippo Galli è intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport per commentare la situazione in casa rossonera.
Sul Diavolo: "La zona Champions dista già 8 punti, pertanto i rossoneri non possono più sbagliare. Resto fiducioso per la corsa al quarto posto, ma serve una svolta. Il Milan deve trovare continuità di risultati e inanellare un filotto di vittorie per risalire. Vietato fare altri passi falsi".
Sulla differenza tra i big match e le gare contro le piccole: "Non credo sia una questione motivazionale, bensì tattica. Le grandi squadre giocano viso aperto e concedono spazi nei quali il Milan può far male alle avversarie".
Su Fonseca: "In questo momento è difficile prendere le parti di Fonseca, che comunque va supportato. Certamente il calcio dominante promesso in estate ancora non si vede. Serve che i giocatori condividano il pensiero di gioco sul campo: questo Milan subisce troppe transizioni, con la squadra che rimane spesso scoperta".
Se Gabbia può essere il nuovo Filippo Galli: "Spero per lui di no, visti i tanti infortuni che ho avuto. Battute a parte: mi ci rivedo. Gabbia usa molto le letture di gioco, ha la testa sulle spalle ed è ben focalizzato sul compito che deve svolgere. È dotato della cosiddetta self regulation e ha tutto per essere a lungo un punto fermo del Milan. In lui vedo il dna del milanismo: per serietà e capacità di eloquio potrebbe anche ricoprire il ruolo di capitano".
Su Tomori: "Da parte dell’inglese c’è un po’ di insofferenza nel non giocare con continuità. Sento che potrebbe andare via a gennaio, anche se scappare non mi sembra la soluzione ideale. I problemi vanno affrontati".
Su Theo Hernandez: "Il problema di Theo si sta protraendo da tempo. Tra l’altro le disattenzioni difensive in campionato stavano diventando tante e il francese non sembrava più il campione che abbiamo conosciuto. Va recuperato in tutti i modi. La fascia sinistra con lui e Leao è stata una soluzione vincente per molto tempo".
Su Camarda: "È pronto per fare il titolare. Gli darei più spazio, anche perché davanti il Milan fatica a concretizzare. Camarda ha qualità importanti: ti dà sempre la sensazione di poter segnare da un momento all’altro".
Su Leao: "Nelle ultime gare si è visto qualcosa in più a livello di continuità. Rafa può spaccare la partita con le sue giocate, anche se col Genoa è sparito nel secondo tempo, ma resta il leader tecnico del Milan".
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