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Furlani (Elliott): “Preso un Milan vicino alla bancarotta, in quattro anni…”

Casa Milan, la sede del club rossonero

L'uomo di fiducia del Fondo Elliott Giorgio Furlani è intervenuto al Business of Football Summit. Ecco le sue parole

Redazione Il Milanista

Durante il Business of Football Summit, evento organizzato dal Financial Times è intervenuto Giorgio Furlan, uomo di fiducia del Fondo Elliott e consigliere del club di via Aldo Rossi: "Siamo partiti come finanziatori, dopo un anno però il Milan e il suo proprietario era difficoltà finanziarie, quindi siamo dovuti entrare e stabilizzare la barca. Abbiamo trovato una situazione disastrosa, il club andava verso la bancarotta da un punto di vista della cassa, la situazione finanziaria era pessima. Abbiamo ricevuto la squalifica dalle coppe dall’Uefa. Non c’era leadership né management e pure i risultati erano piuttosto brutti. Questa è la situazione che abbiamo trovato entrando nel Milan“.

SUL PROGETTO - Abbiamo sviluppato così un piano intorno a due pilastri: la prima cosa i risultati sportivi, per me non c’è un progetto calcistico di successo che non parta dai successi sportivi. Poi serviva disciplina dal punto di vista economico e finanziario, soprattutto per quanto riguarda la riduzione dei costi. Abbiamo scelto un Ceo fantastico come Ivan Gazidis e con lui abbiamo trasformato il Milan e la strada è quella di andare verso la direzione di un media business in stile Real Madrid e Manchester United. Inoltre abbiamo cambiato la leadership sportiva per fare bene anche in campo. Infine abbiamo spinto sul progetto stadio, San Siro è uno stadio storico ma non è un impianto del 2022.In quattro anni di proprietà abbiamo fatto tante cose, alcune sbagliate soprattutto all’inizio, poi ne abbiamo fatte altrettanto di buone. Abbiamo fatto una inversione di rotta importante, considerando tutti i problemi che c’erano avevamo comunque visto un enorme potenziale. Risultati e conti stanno andando sulla strada giusta, faremo forse ancora errori ma la direzione è quella corretta”.