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Mandelli : ” Maignan che affare!, è un fuoriclasse vero”

Redazione Il Milanista

Francesco Mandelli, attore e tifoso rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Rossonera dove si parlava dei diavoli.

Francesco Mandelli, attore e tifoso del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di 'Radio Rossonera' in cui affronta diversi temi sul mondo rossonero. Queste le dichiarazioni.

Sullo sketch sul Milan ne “I Soliti Idioti”. “Lo sketch sul Milan ha resistito al tempo ed è la cosa più bella che può capitare in quello che faccio. Tra l’altro sia che vinca l’Inter sia che vinca il Milan lo tirano fuori, è un’arma a doppio taglio. A me quello sketch me lo mandano anche gli interisti quando vincono loro perché poi quando girano la pagina del giornale(nello sketch n.d.r.) c’è l’Inter.  Poi bisogna vedere come vanno i derby ma questa volta mi è arrivata la versione bella. Mi fa piacere che la gente ancora si ricordi.

Io ultimamente le partite le ascolto in radio altrimenti soffro troppo e poi esco sul balcone e urlo quando facciamo goal. Io cerco di rimanere chiuso dentro prima visti i numerosi siti di streaming. Ho seguito la partita a casa da solo anche perché non potevo vederla con i miei due migliori amici che sono interisti. Dopo la partita non gli ho scritto niente, il messaggio più bello”.

Sulla lotta scudetto “Non so se il campionato è riaperto ma sono felice della nostra squadra meravigliosa. C’è gente vera e che lotta, non ci sono pupazzi. Anche nelle partite che abbiamo perso non sono mai stato veramente male, non mi è mai venuta l’angoscia, perché è bello tifare questi ragazzi. È tornata la voglia a noi milanisti di tifare e dobbiamo essere i più tranquilli d’Italia. La nostra società ha cambiato tutto: siamo sani dentro, come progetto e come finanza. Stiamo tranquilli e godiamoci il momento perché sta nascendo qualcosa di bello. Poi magari domani domani finisce tutto, ma a me sembra che stia nascendo qualcosa di bello da lontano, con dei ragazzi e con una filosofia. Al Milan si sta così e questa filosofia sta dando i frutti. Quest’anno abbiamo pareggiato e vinto i derby, è una stagione molto bella e dobbiamo essere felici del nostro Milan”.

Su Tonali e il bullismo: “Su Tonali si dovranno spendere miliardi di parole perché quello è veramente un vecchio cuore rossonero. C’è un altro filmato che ho visto questa mattina che mi ha emozionato, quello con Theo. Tonali dimostra la differenza che c’è tra grinta e rabbia. La grinta è la voglia di difendere un compagno, se parliamo di bullismo. Io ho fatto un film qualche anno fa che ne parla, si chiama “Bene ma non benissimo” ed è un tema a me molto caro.

Si fa sempre buoni contro cattivi, vittime contro carnefici  e nell’episodio di bullismo a perdere sono entrambi perché spesso il bullo è stato in precedenza vittima di questi comportamenti. La cosa più bella che in questi casi si può fare è difendere. Difendere un amico, un fratello, un compagno di squadra come ha fatto Tonali è una cosa bellissima perché se cerchiamo di eliminare tutti quelli che si comportano male dalla Terra, non ci riusciamo. Se impariamo invece a difendere un compagno con la grinta, senza voler far male all’altro, si risolverebbero più problemi. Io credo che Tonali abbia dato un esempio di forza, non dominante, ma bella”.

Su Maignan e Donnarumma: “Quest’anno con il portiere abbiamo fatto un grande affare, questo è un fuoriclasse vero. Maignan ha fatto delle cose incredibile e fa sentire la presenza parlando con i compagni ma anche con gli avversari. In porta abbiamo fatto, ahimè, un upgrade. Io voglio sempre bene alle mie ex, una persona che hai amato poi non vale la pena secondo me odiarla. Poi i primi brutti momenti passano e rimane l’amore nel sangue, io la vivo così. Nella vita non si sa mai, uno che si è amato secondo me vale di più la pena a tenerlo nella propria vita.

La cosa bellissima tra Milan e Inter è che ci sfottiamo, ma comunque ci vogliamo bene, a Milano siamo davvero mischiati milanisti e interisti ed è una cosa bella. Non vale la pena odiarsi, vale la pena divertirsi e alla fine devono rimanere le cose belle dello sport e del tifo”.