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Theo Hernandez capo ultrà, Kessie dj della festa: cori e delirio a Milano

Redazione Il Milanista

La gioia dei tifosi e dei calciatori rossoneri è incontenibile, ma spunta uno striscione offensivo nei confronti dei nerazzurri

L'entusiasmo del popolo rossonero è incontenibile. I calciatori del Milan sono apparsi i tifosi più sfegatati, lasciandosi andare a festeggiamenti che ricorderanno per tutta la vita. D'altronde quando uno scudetto arriva all'ultima giornata, soffiandolo ai rivali cittadini e dopo che a inizio anno nessuno credeva nelle tue potenzialità, è normale che si arrivi al parossismo dell'euforia.

In una Piazza del Duomo gremita, la squadra di Pioli raccoglie gli inni e i cori dei propri sostenitori. Maignan aizza la folla e lancia i cori insieme a Theo Hernandez. Kessie, nonostante sia prossimo a salutare Milano, pare tra i più esaltati e si improvvisa dj per l'occasione. Pioli si rivolge ai tifosi e li infiamma con poche semplici parole: "Quando dicevano che senza di voi eravamo più forti, non ci avevano capito un ca***".

La procura apre un'inchiesta

Durante i festeggiamenti, tuttavia, non sono mancati episodi che hanno generato numerose polemiche. Cori piuttosto coloriti dei tifosi e dei calciatori rossoneri nei confronti di quelli nerazzurri. Sul pullman del Milan è spuntato anche uno striscione piuttosto volgare: "La Coppa Italia mettila nel c***". Questo il testo che ha scatenato le tensioni e ora la Procura Federale ha aperto un'inchiesta per presunta violazione dell'art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva che richiama "i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva".