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Federico Meazza: “Sto seguendo le sorti legate al futuro di San Siro, mi auguro…”

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Federico Meazza, nipote di Giuseppe Meazza, ha parlato del futuro di San Siro e dello stadio di Milan e Inter
Giulia Benedetti Redattore 

Continua a far discutere il futuro di San Siro, così come l’eventuale realizzazione di nuovi impianti per Milan e Inter. A tal proposito si è espresso Federico Meazza, nipote del leggendario Giuseppe, intervistato da Tuttosport.

Come sta seguendo le vicende sullo stadio: Con grande partecipazione, perché ci terrei tantissimo che lo stadio venisse mantenuto e che non venisse abbattuto come giusto che sia. Certo, dovrà essere rinnovato perché l’attuale impianto necessita di un ammodernamento importante, però vorrei che si restasse con la struttura attuale. Certo, una rimodulazione comporterebbe un’importante riduzione della capienza per un paio d’anni, però garantirebbe il mantenimento dello stadio che rimane un gioiello. Spero che venga percorsa questa strada”.

Sulla percezione di San Siro all’estero: Pensate che qua in Spagna dove vivo da tanti anni, gli appassionati di calcio sono fermamente convinti che vi sia questa differenza di nomi ovvero che se gioca l’Inter si chiami “Giuseppe Meazza” mentre se gioca il Milan si chiami “San Siro”. Credo che sia una cosa figlia di un’informazione sbagliata. E io, tutte le volte, devo spiegare che il nome ufficiale è Meazza mentre San Siro è il nome storico. Ma nonostante tutto, non riesco a fargli cambiare idea (sorride ndr). È come se una piazza italiana cambiasse nome in base ai giorni della settimana. È una cosa curiosa”.

Su un nuovo stadio accanto a quello attuale:Come dicevo prima, io sono un tifoso dell’impianto attuale. Sarei felice se Milan e inter acquistassero l’impianto evitando di andare via da Milano. Come piano B, se proprio il Meazza attuale dovesse essere demolito, anche in parte, uno stadio accanto a quello storico sarebbe comunque una buona soluzione. Anche perché la zona, ormai, fa parte dell’immaginario popolare milanese, italiano, europeo e mondiale per quanto riguarda il calcio a Milano. E poi il derby a San Siro è una cosa unica, non me lo immagino altrove. Sarei felice se mantenesse il nome?Ovviamente sì”.