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Calciomercato Milan, Faivre nome nuovo nel mirino rossonero.
Continua a fare rumore il mancato approdo al Milan di Romain Faivre durante gli ultimi giorni di calciomercato. Il francese era considerato un ottimo innesto per la formazione di Stefano Pioli e, nonostante l'accordo con il classe '98, la dirigenza di via Aldo Rossi non è riuscita a trovare quello con il Brest, titolare del cartellino.
E se per molti sembrava uno scherzo, Maldini e Massara avevano già pronto un aereo pronto per prelevare il ragazzo per farlo sottoporre alla visite mediche. E come se non bastasse l'esterno aveva anche lasciato il ritiro.
Oggi, ai microfoni di TeleFoot, il protagonista della trattativa e della vicenda Faivre ha raccontato la trattativa per filo e per segno.
Ecco l'intervista di Faivre a TeleFoot: “Quando ti contatta un club come il Milan è sempre bello, lusinghiero, soprattutto se ti chiama Paolo Maldini. Con la mia famiglia decisi di accettare la proposta e di fare un passo avanti nella mia carriera”.
Sull'abbandono del ritiro del Brest durante la trattativa - “In accordo con i miei agenti pensai fosse meglio lasciare il campo d’allenamento del Brest. Fu per precauzione, per non rischiare di compromettere il passaggio al Milan. Non volevo scontrarmi con il mio club. Posso capire che fu un gesto interpretato male, ad oggi ammetto di avere sbagliato”.
Sul mancato accordo - “Sono rimasto un po’ dispiaciuto. Ma ho voluto affrontare tutto positivamente, senza pensare a ciò che non è stato. Voglio lavorare e crescere, così magari arriveranno offerte anche migliori in futuro”.
E sulla vicenda, in conferenza stampa, è intervenuto anche Michel Der Zakarian, l'allenatore del Brest: «È venuto a scusarsi con me per il suo comportamento. Il caso è chiuso, è un giocatore del Brest e ora dipenderà dal suo comportamento. Spero che il pubblico lo incoraggi e lo inciti affinché dia il meglio di sé". Ma attenzione perché, sentendo le parole di Grgegory Lorenzi, d.s. del club, il ragazzo potrebbe anche essere punito: "Ci saranno dei provvedimenti. Nessuno è al di sopra del club e faremo in modo che ciò venga rispettato. Ci saranno delle sanzioni".
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