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L’allenatore del Como Cesc Fabregas è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la sfida di domani contro il Milan.
Sui rossoneri: “Il Milan è squadra che segna spesso, chi entra deve essere pronto per capire e inserirsi nella dinamica della partita. Se uno non è pronto diventa un problema. Il fatto che il Milan segni tanto nei finali di gara è abbastanza normale, è una squadra da Champions. Noi invece siamo al primo anno di Serie A e dobbiamo migliorare. È più una questione di tempo che di qualità".
Sulla sfida di domani: "Giocheremo sempre con coraggio, serve sempre personalità, altrimenti non si può mettere in pratica il nostro tipo di calcio. L’esperienza si acquisisce stagione dopo stagione. Anche domani in campo con idee e personalità, questo ho chiesto ai ragazzi".
Sulla rosa: "Per la prima volta sono tutti a disposizione. Ci sono 26 giocatori che si allenano in gruppo. Mi fa piacere, sono tutti coinvolti. Recuperato anche Sergi Roberto. Ovvio che non tutti sono pronti a scendere in campo per 90 minuti, ma il fatto di allenarci tutti assieme è una grande cosa".
Sui tifosi: "Quando parlo di famiglia, intendo tutti, anche tifosi e giornalisti. Fa piacere, a Roma ho visto tanti tifosi entusiasti, che hanno perso la voce nel sostenerci. Questo dipende anche da noi, se riusciamo a trascinarli con le nostre prestazioni. Domani saranno tantissimi a San Siro, sono felice".
Sull’essere vicino al Milan da giocatore: "Ho parlato con loro nel 2016, avevo 29 anni ed ero nel pieno delle mie forze. Sono rimasto al Chelsea, volevo dimostrare a Conte che potevo giocare e vincere anche nel suo sistema. Mi sono sempre trovato bene nelle squadre in cui militavo”. Nel frattempo ecco cosa ha dichiarato Serafini sul prossimo allenatore rossonero <<<
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