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Ex-vice Fonseca: “Il gruppo è con l’allenatore, il derby gli darà la forza”

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L’ex-vice allenatore di Fonseca, Pedro Moreira, ha commentato il lavoro del portoghese al Milan. Ecco il suo pensiero
Giulia Benedetti Redattore 

L’ex-vice allenatore di Fonseca, Pedro Moreira, ha rilasciato delle dichiarazioni a MilanNews sul lavoro del tecnico portoghese.

Sulla vittoria nel Derby: "Il Milan ha giocato molto bene, direi che i rossoneri avrebbero meritato di segnare molto prima il 2-1 e che il risultato sia persino stretto. Peraltro ai rossoneri manca un rigore. Diciamo che se finiva 4-1 nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare".

Sui rumors dell’esonero: "La pressione devi saperla gestire. E soprattutto devi credere nel tuo lavoro, il calcio è una questione di fiducia. Il nostro lavoro è quello di provare a fare il meglio con il materiale a disposizione. Ed essere in grado di trasmettere alla squadra l'idea del nostro lavoro".

Sulla squadra: "Fonseca è un tecnico molto rispettoso, però vuole vincere come tutti. E quel che mi sembra è che la squadra sia unita. Spero che questo derby dia maggiore forza a Paulo e che sia una svolta per la squadra".

Sulla preparazione: "Quando fai una preparazione senza tanti calciatori, quelli che hanno partecipato agli Europei, non è facile. Ma se ricordate nel pre-season ha fatto un calcio di qualità. Certo, questo ha aumentato le aspettative. Anche il calendario fitto non aiuta, perché se giochi tante partite in poco tempo non hai nemmeno modo di lavorare e hai di conseguenza problemi a cambiare. A livello difensivo qualcosa sta cambiando e soprattutto vedo una squadra unita".

Sulla stampa: "La stampa con Fonseca non è stata carina, mi viene da pensare che tante persone vogliano che queste polemiche non si plachino. E poi è troppo facile parlare quando le cose non vanno bene. L'importante è continuare a lavorare, credere nelle proprie idee e avere pazienza, se te la concedono. Perché serve tempo per fare sì che si veda la tua mano. Io credo che non ci vorrà molto, intanto vi invito a guardare i festeggiamenti dopo la vittoria nel derby, sono festeggiamenti che mostrano un gruppo unito, che sta con l'allenatore dopo una settimana terribile".

Su Theo e Leao"Un allenatore deve cercare di influenzare i calciatori, ma a volte il calciatore pensa prima a sé stesso e poi alla squadra. Direi però che da allora hanno comunque fatto bene".

Sulle due punte: "Il calcio italiano è molto strategico. E Fonseca con l'esperienza di Roma è cresciuto tanto. Le due punte anche nelle prossime partite? Dipende dal tipo di partita che vuoi fare ma anche dall'avversario. Nel derby e per come gioca l'Inter quella disposizione era perfetta, altre partite sono storie diverse".