L' ex centravanti rossonero Krzysztof Piatek, oggi in forza alla Fiorentina, ha toccato molti temi in una lunga intervista concessa a Que Golazo, podcast che si concentra sul calcio internazionale.
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L’ex rossonero Piatek: “Un onore giocare nella Fiorentina”
L'ex attaccante rossonero Piatek, oggi in forza alla viola, ha rilasciato una lunghissima intervista ai microfoni di Que Golazo.
Per me essere tornato in Italia è stata un'ottima scelta, con le maglie di Genoa e Milan avevo fatto un buon lavoro mentre in Germania le cose non stavano andando molto bene. Adesso sono concentrato sul mio presente nella Fiorentina. A Firenze voglio mostrare tutte le mie caratteristiche migliori e cercare di segnare il più possibile. Vivere in questa città è stupendo, ancora non ho avuto molto tempo per visitarla ma ho già visto alcuni luoghi splendidi con mia moglie e la mia famiglia. E' un onore per me essere in un club così importante, dalla grande storia, qui ha giocato un certo Batistuta. Ci sono tanti giocatori forti e sono convinto che possiamo crescere il nostro livello e puntare alle coppe europee. Mi hanno accolto tutti bene, in particolare Bonaventura e Torreira, che già conoscevo, oltre al mio connazionale Dragowski.
Perché il soprannome "Il Pistolero"? Il primo giorno che arrivai in Italia, al Genoa, tutti mi chiamavano "bomber" ed io ho associato quel significato di esplosione alle pistole. Da lì ho iniziato ad esultare in questo modo dopo i gol ed i tifosi sono impazziti. Il prossimo impegno della Fiorentina si chiama Coppa Italia e giocheremo contro un avversario molto forte, speriamo di vincere e di passare il turno. Il miglior attaccante del mondo? Ovviamente Robert Lewandowski. Il mio obiettivo per il 2022? Diventare l'attaccante titolare viola e tornare in Nazionale.
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