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Ancora Evani: “Theo e Leao potevano fare meglio ma sono indiscutibili”

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L'ex rossonero, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del difficile inizio di campionato del Milan e dei due big della squadra
Lorenzo Focolari Redattore 

Il Milan ha iniziato in modo molto deludente questo campionato. Prima c'è stato il pareggio in rimonta a San Siro contro il Torino, poi addirittura la sconfitta al Tardini contro il Parma. Un punto in due partite, con prestazioni che hanno lasciato interdetto lo stesso Paulo Fonseca.

In un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Alberico Evani ha parlato dell'inizio di campionato molto difficoltoso del Milan. L'ex giocatore rossonero si è soffermato in particolare su due singoli importanti.

Problema di condizione: "La condizione fisica non è ancora ottimale e si vede. Sono sicuro che sia Theo e Leao che la squadra cresceranno: il Milan è forte, lo dimostrerà. Capisco i tifosi, ma è troppo presto per allarmarsi seriamente. Questa è una stagione particolare: è iniziata praticamente a Ferragosto e arriva dopo l’Europeo e la Coppa America. Ciò significa che moltissimi nazionali sono tornati molto tardi e hanno avuto troppo poco tempo per prepararsi al meglio. E' il caso appunto di Theo e Rafa".

L'atteggiamento di Theo e Leao: "Potevano fare meglio, certo, come del resto anche i compagni. Ma siamo solo a inizio campionato e le qualità di due giocatori del genere credo siano indiscutibili, per ciò che ci hanno fatto vedere in questi anni al Milan e con le loro nazionali. Volete farmi credere che Theo e Rafa non sappiano correre, giocare di squadra o difendere? Non penso proprio sia vero, perché in passato hanno già dimostrato di saperlo fare. O vi siete dimenticati che loro due c'erano anche nell’anno dell’ultimo Scudetto? Date tempo alla squadra di amalgamarsi, a giocatori come Hernandez e Leao di salire di condizione e ai nuovi di ambientarsi.

A proposito, i rossoneri hanno affrontato Torino e Parma, buone squadre che hanno potuto lavorare durante la preparazione con quasi tutto il gruppo a disposizione fin da subito, avendo avuto pochi elementi impegnati all'Europeo o in Coppa America. Ecco, Fonseca non ha avuto questa fortuna ed è logico ci metta un po' di più a dare organizzazione al suo Milan e trovare i giusti equilibri".