MILANO - Periodo di grandi sconvolgimenti nel nostro calcio con due illustri panchine che sono appena saltate. Massimiliano Allegri torna alla Juventus, Simone Inzaghi viene strappato all'ultima curva dall'Inter alla Lazio, Stefano Pioli resta invece saldamente ancorato la panchina rossonera dopo la qualificazione in Champions League. Questo il responso che ha dato la prima settimana dalla chiusura del campionato. I colpi di scena insomma, non sono mancati. Andrea Pirlo, che dopo le parole al miele di Pavel Nedved sul suo futuro, viene incredibilmente scaricato dalla Vecchia Signora per far posto al grande ex. E poi Antonio Conte che rompe con Zhang su divergenze progettuali; Marotta che quindi punta Allegri, ma la Juventus ha la meglio e poi la virata decisiva sull'ormai ex tecnico della Lazio. Della situazione proprio di Inter e Juventus abbiamo parlato con un grande ex rossonero, Giovanni Lodetti. Queste sono state le sue dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.
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ESCLUSIVA LODETTI | “Pirlo non meritava l’esonero. Inzaghi? Durissima”
Le parole rilasciate ai nostri microfoni da Giovanni Lodetti, ex calciatore rossonero e della Nazionale Italiana.
SULL'ADDIO DI PIRLO ALLA JUVENTUS E IL RITORNO DI ALLEGRI - Credo che l'azzardo la Juventus lo abbia fatto lo scorso anno, concedendo la prima squadra ad un allenatore alle prime armi come Pirlo. Chiaro che la società a fine anno tira le somme e prende le proprie decisioni. Non credo che la Juventus sia rimasta soddisfatta di ciò che Pirlo ha fatto vedere in questi mesi e francamente mi dispiace. Giudico Pirlo davvero una brava persona e non credo meritasse l'esonero. Vero anche che il mestiere dell'allenatore non è facile. Sarebbe sempre meglio iniziare piano piano, fare la gavetta e arrivare nei top club solo quando si è pronti.
SULL'ADDIO DI CONTE E L'ARRIVO DI SIMONE INZAGHI ALL'INTER - Non mi aspettavo assolutamente l'addio di Conte. Conte è un allenatore che fa tutto quello che gli viene in mente e che trova giusto per lui: quindi lo mette in pratica senza riserve. Qualche problema ora l'Inter ce l'avrà, non sarà facile rimpiazzare un allenatore che ha appena vinto. La sua perdita è importante e potrebbe condizionare negativamente tante situazioni, esterne ed interne allo spogliatoio.
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