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Il Milan festeggia dopo la vittoria contro il Napoli al San Paolo
MILANO - Milan e Napoli, insieme alla Roma e alla Lazio, sono le principali concorrenti per un posto in Champions League accanto alle più quotate Juventus ed Inter. La classifica al momento parla chiaro: i rossoneri vantano un bottino di 12 punti di vantaggio sui partenopei. Ma il campionato è ancora lungo e tutto può ancora accadere. Ne ha discusso ai nostri microfoni, Rosario Federico, giornalista di SportivandoWEB. Queste sono state le sue dichiarazioni.
SULLE STAGIONI DI MILAN E NAPOLI - La stagione dei rossoneri è esaltante: ritmo, organizzazione e un pizzico di follia per andare oltre le aspettative. I rossoneri sono compatti, uniti e sono un ottimo collettivo. Donnarumma, Theo, Kessie e Ibrahimovic sono il perno su cui si basa la squadra. Maldini occupa un ruolo fondamentale all'interno del Milan società e la differenza dal suo arrivo si nota eccome: la maglia è sempre onorata dopo una partita. Il Derby è sempre una partita a sé e stesso discorso vale nel caso dell'eliminazione di Coppa Italia. Penso i rossoneri vogliano puntare in particolar modo al campionato e poter far rifiatare alcuni giocatori poi in Europa League che resta comunque un obiettivo percorribile. Il focus sulla stagione del Napoli invece risulta ben più complicato da analizzare. I partenopei sulla carta sono la terza forza del campionato per organico ma difficilmente raggiungeranno una posizione Champions a fine maggio. Le motivazioni sono molteplici: infortuni a lungo termine, covid, Gattuso, società, area tecnica. Le responsabilità vanno divise a pari merito tra tutte le componenti in gioco. Se non si trova una quadra non solo ci sarà l'eliminazione in Europa League con il Granada ma difficilmente si raggiungerà una posizione europea visto il treno Champions del quarto posto conteso da più squadre. Gattuso è ai saluti di un progetto con un 4-2-3-1 che non ha mai convinto appieno critica e tifosi.
SUGLI OBIETTIVI DI ROSSONERI ED AZZURRI - Per la fine del campionato l'obiettivo delle due squadre è lo stesso visto con un angolazione diversa: la Champions League. Il Milan può lottare anche per il titolo senza caricarsi di pressioni che vanno unicamente ai campioni in carica della Juventus visti gli ultimi anni; per il Napoli non centrare l'obiettivo quarto posto sarebbe un fallimento totale del progetto affidato al duo Gattuso-Giuntoli. Non centrare il posizionamento per la più importante Coppa Europea sarebbe anche un grande danno per le finanze dei partenopei.
SUL MERCATO EFFETTUATO DAI DUE CLUB - Il Milan ha fatto il necessario a gennaio per provare il grande colpo scudetto: Tomori, Meite' e Mandzukic sono buoni rinforzi nell'ottica rosa dei 25 a disposizione di mister Pioli. Per il futuro mercato estivo molto dipenderà dalla posizione in campionato. Fondamentale sarà trovare due nuovi rinforzi: uno in mediana (Tonali non convince) e un talento per coprire l'attacco da eventuali assenze di Ibrahimovic. Il progetto a breve termine del Napoli non è concreto e manca di sogni e passione: esuberi piazzati ma nessun colpo in entrata. Necessario l'acquisto di almeno un terzino forte, di notevole personalità e caratura europea per rilanciare la fascia azzurra. Per il mercato estivo tutto dipenderà dal nuovo allenatore che non sarà Gennaro Gattuso. Una certezza è garantita: non si ripartirà da Hysaj e Maksimovic che andranno via a zero essendo in scadenza di contratto. Lobotka altro elemento fantasma da cedere senza giustifiche di Covid o infortuni.
SUI PROGETTI DEL TEAM DI ELLIOT E DI ADL - Paradossalmente per il lungo periodo mi intriga di più un eventuale nuovo progetto Napoli con rosa in parte rivoluzionata. I partenopei hanno bisogno di un allenatore umile, un profilo con molta gavetta che sappia insegnare ai propri giocatori i principi di movimento per ogni situazione di partita. Un metodista assoluto, disponibile e rilevante anche dal punto di vista comunicativo (aspetto che manca nella SSC Napoli da tempo). I profili che a mio parere si avvicinano di più a questa breve analisi sono Vincenzo Italiano e Julian Nagelsmann. Il progetto del Milan deve continuare con il tandem Maldini-Pioli e il rinnovo di Donnarumma che è fondamentale. Nel lungo periodo il Milan deve consolidare di nuovo negli anni la qualificazione Champions
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