MILANO - Sono due fra le più belle sorprese della Serie A 2020/2021. Una guida la classifica con un ruolino di marcia unico nel 2020. L'altra viaggia spedita al quarto posto, ma a sole due lunghezza dalla Juventus e con il terzo miglior attacco. Parliamo di Milan e Roma, le due, al momento, principalicandidate ad accompagnare Juventus ed Inter nella Champions League del prossimo anno. Ne abbiamo discusso ampiamente con Valerio Albertini giornalista de iRomanisti.it.
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ESCLUSIVA Albertini, iRomanisti.it: “Milan e Roma oltre ogni aspettativa”
Milan e Roma candidate ad accompagnare Juventus ed Inter in Champions League il prossimo anno. Ne parliamo con Valerio Albertini, giornalista de iRomanisti.it.
SULLA STAGIONE DI MILAN E ROMA, OLTRE LE ASPETTATIVE - Entrambe hanno superato le mie aspettative. Prima che cominciasse il campionato, vedevo Milan e Roma molto distanti da Inter, Juventus e Napoli. Pensavo che potessero giocarsi solo il quarto posto con Lazio e Atalanta (la mia favorita tra le quattro).
Il Milan è una sorpresa continua, inizialmente pensavo si trattasse di un fuoco di paglia, ma superato il giro di boa, è diventata una seriepretendente per il campionatoche, a meno di cali clamorosi, male che gli vada tornerà in Champions l’anno prossimo.
La Roma è partita a fari spenti, ma ha secondo me un’ottima squadra. Per arrivare a lottare per lo Scudetto dovrà fare uno step a livello di personalità che il Milan si è assicurato col ritorno di Ibrahimovic. Ai giallorossi manca un leader che dia qualcosa in più nelle partite più difficili, ma il lavoro di Fonseca è sotto gli occhi di tutti. Sarà una lotta fino alla fine con Atalanta e Lazio, vedo il Napoli più indietro in questo momento.
SULLE OPERAZIONI DEL MERCATO DI GENNAIO - Sono le due squadre che hanno lavorato meglio. Il Milan ha operato con pragmatismo, sapeva dei frequenti infortuni di Kjaer e ha coperto il buco in difesa con un ragazzo giovane e affamato come Tomori. Mandzukic è un gran colpo, non appena entrerà in forma lo dimostrerà, anche se in questo momento faccio fatica a togliere Leao dal campo. Non sono, invece, d’accordo con l’acquisto di Meite: è vero che è stato preso per fare numero, ma si poteva trovare qualcosa di meglio.
Il mercato della Roma è stato sottovalutato. El Shaarawy è un grandissimo acquisto, che a breve inizierà a fare la differenza dando a Fonseca un’arma in più anche a gara in corso. Potrebbe essere, insieme al ritorno di Zaniolo, la variabile discriminante per arrivare tra le prime quattro. Reynolds è un ragazzo che utilizzerà questi sei mesi per crescere e ambientarsi alle spalle del ritrovato Karsdorp. Fondamentale, infine, non aver ceduto Dzeko per rimanere con il solo Mayoral, il bosniaco tornerà presto titolare al centro dell’attacco.
SUI PROGETTI SOCIETARI DI ROSSONERI E GIALLOROSSI - L’impressione che si ha è che siano due progetti solidi. Come abbiamo visto alla Roma con Pallotta, alla lunga l’assenza fisica di una proprietà può creare diverse difficoltà, ma devo dire che il Milan sta sopperendo alla grande grazie a un apparato dirigenziale valido, con Paolo Maldini che si sta prendendo le soddisfazioni che merita. Penso si tratti di un progetto che guarda al lungo termine (gli acquisti di Tonali, Leao, Hernandez, Bennacer e la centralità di Donnarumma lo testimoniano), ma con un occhio puntato anche al presente, per far tornare il Milan il più in fretta possibile al vertice del calcio europeo.
L’impatto dei Friedkin con Roma, invece, è stato più positivo. Già il solo fatto di vederli sempre presenti sia a Trigoria che alle partite ha ridato serenità all’ambiente. Piace anche che mantengano un low profile, preferendo i fatti alle parole. Si tratta di un progetto ambizioso, non a caso si è preso un general manager come Tiago Pinto, abile nello scovare talenti e nel gestire una società importante come il Benfica. Finora hanno investito portando la Roma fuori da una situazione finanziaria difficile in un momento in cui non ci sono introiti, vedremo se nel futuro continueranno su questa linea.l
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