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MILAN, ITALY - JANUARY 13: Stefano Pioli, Head Coach of AC Milan, celebrates with his players at the end of the Coppa Italia match between AC Milan and Genoa CFC at Stadio Giuseppe Meazza on January 13, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
In esclusiva a Forbes ha parlato il portfolio manager di Elliott e consigliere d’amministrazione dell'AC Milan, Giorgio Furlani, il quale ha parlato del perchè Elliot sia a cap del Milan: “E' stata una specie di casualità: abbiamo prestato soldi per la prima volta nel contesto del passaggio di proprietà dalla famiglia Berlusconi, a capo del club per 30 anni con ottimi risultati, a dei signori cinesi. Ci sono poi state delle difficoltà finanziarie e in qualche modo siamo intervenuti per mantenere il Club vivo salvandolo dal fallimento. Elliott è ora proprietario del Milan da 4 anni".
“Modificando il team dirigenziale e il personale dell’area business, assumendo alcuni membri e poi vari dirigenti di grande talento del mondo dei beni di consumo, intrattenimento, etc... Oggi vogliamo costruire con l'Inter uno stadio nuovo. San Siro è uno stadio di grandi ricordi per i tifosi milanisti, incluso me stesso; stiamo lavorando a un progetto per avere un nuovo stadio: vogliamo sia tra i migliori del calcio europeo".
"In l'Italia vari club hanno difficoltà a far decollare il progetto stadio; è importantissimo per la crescita di una squadra avere uno stadio moderno. Di mezzo c’è, però, la burocrazia che ci ha creato tante problematiche; speravo in una città progressista, moderna e lungimirante come Milano, in cui il processo di approvazione sarebbe stato più semplice, ma è stato piuttosto complicato. Abbiamo comunque portato avanti il progetto. Francamente speravo che oggi il progetto fosse quasi concluso, ma non lo è. Noi continueremo a spingere e speriamo di consegnare ai tifosi del Milan quello che si meritano, cioè un vero e proprio stadio modello in cui gioca il loro Club.
"Si può avere un periodo in cui si perdono soldi perché non ci qualifica alle competizioni europee e ciò deriva da campionati nazionali non conclusi positivamente; e sì, puoi trovarti in una specie di brutto circolo vizioso, ma è vero anche il contrario. Secondo me il trucco è: vincere o, per lo meno, avere un certo grado di successo, ma non a tutti i costi. Il Milan, storicamente parlando, appartiene allo stesso gruppo di Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, etc... Il Milan è tra le big dell'Europa continentale, ma come club viene da 8 anni di difficoltà in cui ha perso in rilevanza. Ora stiamo iniziando a colmare quel divario. Ora il Milan è in crescita ed è in una traiettoria per recuperare il ritardo con quei Club e guarda, potrei sostenere che sì, il passato è stato difficile - come ho detto -, ma il futuro è molto interessante e divertente". Queste le sue parole.
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