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Sconcerti: “Il Milan ha più garanzie per la creazione del nuovo stadio”

Redazione Il Milanista

Nel suo editoriale Mario Sconcerti ha parlato del nuovo stadio di Milan, dichiarando come il Milan abbia più garanzie.

Negli ultimi mesi non si è fatto altro che parlare di due tematiche riguardanti Milano: chi avrebbe vinto lo scudetto tra le due società e dove sarebbe sorto il nuovo stadio. La volontà dei due club infatti è quella di realizzare un nuovo impianto sportivo, all’avanguardia e che possa soddisfare tutte le necessità delle squadre. Da settimane ormai è in atto il dibattito su dove costruirlo, se farlo a San Siro o se conviene spostarsi a Sesto San Giovanni.

Nel suo editoriale Un cappuccino con Sconcerti su Calciomercato.com, Mario Sconcerti ha parlato proprio del nuovo stadio di Inter e Milan e della necessità di realizzarlo al più presto. Vediamo di seguito le sue dichiarazioni sul futuro impianto delle due società: “Leggo che tutti vogliono lo stadio nuovo e che questa è un’esigenza. Giusto, ma perché gli stadi non si fanno? Prendiamo l’esempio di Milano: si pensa a uno stadio da oltre un miliardo di euro che comporta una spesa ingentissima a entrambe le società. È un patrimonio, quindi è tuo, non sono soldi persi, ma sono soldi veri. Che comportano un forte impegno anche per le città. Uno stadio da solo è un monumento nel deserto. Servono terreno, fognature, luci, gas, acqua, standard a norma, parcheggi, strade, tramvie, metropolitane”.

Realizzare uno stadio non è semplice, perché comporta anche altri interventi e costi aggiuntivi: “Queste cose chi le paga? Si tratta di rovesciare un pezzo di città per qualche anno, questo ha un costo economico e sociale. Tocca al comune pagarlo? Il Milan ha un nuovo padrone, anzi, per ora nemmeno quello. L’Inter è dei ricchissimi Zhang che non spostano più un euro dalla Cina. Se una grande città deve prendere decisioni, deve vedere i soldi di chi occupa il proprio suolo facendone un proprio interesse. Va benissimo lo stadio, ma serve qualcuno che garantisca la spesa. Non è burocrazia, è prassi. Il Milan forse è avanti, nel prezzo della cessione sembrano compresi anche i soldi del nuovo stadio. L’Inter c’è? Dove sono le garanzie reciproche? Le idee hanno un costo, i soldi di più”.