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Duplantis: “Nessuno è più grande di Ibra, era il mio idolo”

Duplantis: “Nessuno è più grande di Ibra, era il mio idolo” - immagine 1
Il campione del mondo nel salto con l’asta Armand 'Mondo' Duplantis ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Milan TV
Giulia Benedetti Redattore 

Armand 'Mondo' Duplantis ha visitato recentemente Casa Milan e così il club rossonero ne ha approfittato per intervistarlo.

Su Ibrahimovic: "Una delle poche maglie da calcio che ho avuto da ragazzino era una maglia del Milan. Ovviamente era quella di Zlatan. Nessuno è più grande di Ibrahimovic, soprattutto in Svezia è il più grande di tutti, non c'è davvero confronto".

Sulla visita del Museo Mondo Milan: "Pazzesca. Sono onorato, non avreste dovuto chiamarlo 'Mondo' in mio onore... (ride, ndr). Scherzi a parte. È bellissimo immergersi nell'atmosfera del Museo Mondo Milan, davvero bello".

Sul Tik Tok virale con indosso la maglia del Milan: "Non pensavo che avrebbe avuto un impatto simile. Una delle poche maglie da calcio che ho avuto da ragazzino era una maglia del Milan. Ovviamente era quella di Zlatan. È stato bello vedere i tifosi milanisti così".

Sul calcio: "È uno sport bellissimo. Ho trascorso gran parte della mia vita negli Stati Uniti dove il calcio non era così radicato nella cultura locale ma ogni volta che tornavo in Svezia era l’unica cosa che guardavamo io e mio cugino. Lì ho iniziato a innamorami del calcio e l’interesse è continuato a crescere. Ho giocato un po’ a calcio quando ero più giovane ma come ho detto, non c’era questa grande cultura calcistica dove sono cresciuto. Mi sarebbe piaciuto giocare di più, ma ero troppo bravo nel salto con l’asta e ho intrapreso quello sport".

In quale ruolo giocherebbe: "Probabilmente sarei un esterno, sono veloce, questa è la mia miglior qualità che potrei portare in campo".

Ancora su Ibrahimovic: "Nessuno è più grande di Zlatan. Specialmente in Svezia è il più grande di tutti, non c'è nessuno che si possa minimamente paragonare. I suoi complimenti... Non lo so, è strano. Penso a quando ero bambino, quando lo ammiravo ed era il mio idolo. È una cosa veramente bella".

Sulla stessa mentalità: Lui ha una mentalità un po' diversa dalla mia, ma penso che entrambi abbiamo fame di vittoria, quella voglia di essere i migliori in ciò che si fa. La fame serve, devi veramente amare ciò che fai e allora ce la puoi fare".