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Donnarumma: “Dopo il titolo con il PSG l’anno perfetto era lo Scudetto del Milan”

Redazione Il Milanista

L'ex portiere del Milan Gianluigi Donnarumma ha parlato dal ritiro della Nazionale italiana direttamente da Coverciano

In conferenza stampa in vista della sfida all'Argentina ha parlato Donnarumma il quale ha detto: “La finale di ieri sera? Ho visto la gara e ha disputato una partita incredibile, Courtois ha tenuto in piedi il Real Madrid fino all'ultimo. Un po' di effetto mi ha fatto, potevamo esserci noi, ma purtroppo il calcio è così. Hanno vinto loro e a Courtois faccio i complimenti, ha fatto grandi interventi".

Sul PSG

"Far parte di una società del genere e di una squadra del genere ti aiuta tanto, alternarsi per un portiere non è semplice ma questa stagione mi ha aiutato da tutti i punti di vista. Lo Scudetto del Milan? Dopo aver vinto il titolo l'anno perfetto era lo Scudetto del Milan e gli faccio i complimenti, hanno fatto un lavoro incredibile e sono orgoglioso di loro. Per la Nazionale, dobbiamo ripartire e farlo dai giovani: con me ci sono tanti ragazzi su cui puntare, c'è Bastoni, Raspadori, Scamacca... Ora però bisogna ripartire, la delusione del Mondiale è ancora fresca e mercoledì dobbiamo vincere. Dobbiamo subito ripartire giocando bene e ottenendo grandi risultati".

Su Raiola

“Su Raiola dico che ho avuto un rapporto incredibile ed è stata davvero una doccia fredda. Voglio ricordarlo sempre col sorriso, ha sempre voluto fare qualcosa di importante per i calciatori, ci darà una grande forza".

Sulla Nazionale

"Non dobbiamo dimenticare quanto fatto all'Europeo, questo è un gruppo fantastico e ci ha fatto ottenere un risultato incredibile. La delusione del mancato accesso al Mondiale è ancora fresca, siamo ancora delusi. Fa male, alcuni ragazzi non saranno più con noi ma noi giovani dobbiamo riportare l'Italia dove merita. Se ho paura di perdere il posto da titolare nell'Italia? Rassicurazioni non mi servono, è stato un anno difficile ma rassicurazioni non mi servono. Sono sempre stato attento a lavorare, mi sento orgoglioso sempre di essere qui e di indossare questa maglia".