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Roberto Donadoni, ex calciatore del Milan
Roberto Donadoni ha parlato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport e ha detto: “ Probabilmente il Milan non è l’organico più completo, però ormai da anni dimostra grande continuità. E non rivedo in altri la stessa organizzazione, la stessa solidità: sono aspetti determinanti. Pioli ha grandi meriti ma dietro c’è il lavoro di tutti. E’ una questione di spirito, di unità: se anche a livello tecnico non sei il primo, il gruppo ti porta a dare qualcosa in più. Se l’allenatore crea empatia riesce a farsi dare qualcosa che va oltre le reali possibilità: oltre la tecnica, oltre la tattica, c’è l’empatia. Non avere impegni europei può essere un vantaggio. Da qui in avanti contano testa e carattere: il Milan ce l’ha".
"Per l’unità di intenti che si percepisce non c’è differenza tra quello che succede oggi e quanto avveniva nel passato dei grandi successi. Vedo la stessa condivisione, la stessa empatia: tutti corrono nella stessa direzione, proprietà, dirigenti, allenatore e staff, giocatori. E’ così che si va lontano. Non direi che il Milan va oltre le aspettative: è una squadra attrezzata, era già stata prima in classifica, ha subito un periodo di difficoltà. E ora è di nuovo al comando. Ho sempre pensato fosse competitiva per battersi fino alla fine, ha grandi chance scudetto".
"La crescita di Tonali e Leao? Quella del primo è stata esponenziale ed ora è capace di esprimersi con il Diavolo allo stesso livello di quando era in categorie inferiori. Significa che ha capacità, valore, carattere e qualità. Il portoghese ha doti sopra la media, solo il tempo però saprà dirci quella che è la sua reale dimensione. Olivier Giroud? Se sta bene determina, Ibrahimovic deciderà da solo sul futuro, ma l'età è quella".
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