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Donadoni: “Berlusconi? Riusciva a farti tirare fuori sempre il meglio”

Roberto Donadoni, ex calciatore del Milan
Roberto Donadoni, ex giocatore del Milan ed oggi allenatore, fu il primo acquisto di Silvio Berlusconi, quando prelevò i rossoneri...
Redazione Il Milanista

Roberto Donadoni, ex giocatore del Milan ed oggi allenatore, fu il primo acquisto di Silvio Berlusconi quando, nel 1986, rilevò il club rossonero. Motivo per cui i due sono rimasti molto legati. Oggi Donadoni ha parlato a 'La Gazzetta dello Sport'.

Sull'ultima conversazione avuta con Berlusconi: "Ah, caro Roberto, grazie! Ti ricordi ancora del tuo Presidente È successo poco tempo fa, dopo il primo ricovero. Quando è uscito dall’ospedale gli ho telefonato, così ho parlato come sempre con la sua segretaria per lasciargli un messaggio. E come sempre mi ha richiamato. Trovava sempre il tempo per i suoi giocatori, per le persone che conosceva. Oggi sono triste".

Sul suo trasferimento dall'Atalanta al Milan per 10 miliardi di lire: "Un sogno che si avverava. Da ragazzo ero tifoso del Milan, il mio idolo era Rivera, adesso ero un giocatore del Milan. Avrei calpestato l’erba di 'San Siro', vestito la maglia per batteva il mio cuore. Era già fantastico così. Poi ho conosciuto Berlusconi, che non era ancora famoso come oggi, ed è stato ancora meglio: aveva la mia stessa passione. Ti faceva rendere di più".

Sul primo approccio con Berlusconi: "Quando ti parlava, era così bravo a caricarti che riusciva a tirare fuori il tuo meglio. Ti rendeva partecipe del progetto. Era come se, inconsciamente, tu dovessi ricambiare tante attenzioni. Non era un modo per dirgli grazie, ma la voglia di restituire quello che ti dava".

Sul Milan che lo strappò alla Juventus grazie a Berlusconi: «In effetti mi sono trovato a un bivio. All’epoca la "Juve era la squadra più importante e vincente, dettava legge sul mercato: bastava a volte una telefonata e quel giocatore era suo. Con l’Atalanta c’era una linea diretta. Grazie all’allora direttore sportivo Previtali parlai con Galliani e Berlusconi e furono decisivi per la mia scelta. Anche se il Milan veniva da momenti difficili. Ma era bravissimo a convincerti"