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MILAN, ITALY - APRIL 22: Rafael Leao of AC Milan competes for the ball with Franesco Acerbi of FC Internazionale during the Serie A TIM match between AC Milan and FC Internazionale at Stadio Giuseppe Meazza on April 22, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Intervenuto sul canale YouTube di Carlo Pellegatti, il giornalista di Sky Sport Peppe Di Stefano ha parlato di Milan commentando la prima vera conferenza stampa da dirigente di Zlatan Ibrahimovic.
"Mi è piaciuta tantissimo la conferenza di Zlatan Ibrahimovic, la prima vera da dirigente, non ha utilizzato i toni alti. Perché non è piaciuta molto ai tifosi? Perché Ibra, secondo me, per la prima volta...Io ti parlo da cronista: Ibra per la prima volta, eravamo abituati a fare 3 minuti di intervista flash a Sky, piuttosto che Mediaset, piuttosto che altre redazioni, nei post partita, in 3 minuti, con l'adrenalina del match. Ibra, in quanto spesso migliore in campo, parlava al 94', quindi ancora con l'adrenalina in corpo, ti dava due tre titoli e quello era. Adesso è stata una conferenza sicuramente studiata. programmata, rifelssiva, cioè non è stata una conferenza stampa dove lui di getto diceva le cose. Aveva sicuramente delle idee chaire. La frase più forte di tutto per me è "Restano Theo, Leao e Maignan", perché in queste ore qui a Dortmund c'era Beppe Marotta, e Beppe Marotta ovviamente confermava i rinnovi di alcuni giocatori dell'Inter, ed è chiaro che quelli sono gli acquisti dell'Inter. Per il Milan trattenere giocatori come Theo, Maignan e Leao, visto come sta andando un po' il calcio italiano, secondo me sarebbe una gran bella conquista. E se poi a questo unisciti i giocatori in attacco, a centrocampo, difesa e terzino, il Milan può diventare una squadra ancora più forte".
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