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I tifosi del Milan
ANO - Dicono di M...ilan, la rubrica del IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata
MASSIMILIANO MIRABELLI AI MICROFONI DI TMW - “Maldini non sapeva della Superlega? Mi sembra veramente strano che un responsabile dell’area tecnica non sapesse una cosa del genere. Se le cose stessero davvero così dovrebbe avere la personalità di prendere decisioni forti. “Il prossimo mercato? Dopo questa situazione non possiamo pensare ad un mercato scintillante fin quando non si sistemeranno le cose. Mi auguro che le società abbiano il buonsenso di far quadrare i conti. Bisogna pensare ad un calcio normale, altrimenti dove andremo a finire? Ogni anno lievitano stipendi e commissioni, non c’è ricavo che tenga affinché si fermi questa falla. I ricavi sono importanti. Non sarà un mercato spumeggiante. Come finirà con Donnarumma? Indipendentemente da come andrà a finire è già finita male. È un patrimonio del Milan, se arrivi a trattare alla fine ti fai male".
THEO HERNANDEZ SU TWITTER - "Sempre Ibra! Sempre Milan!". Il post completo:
PEPPE DI STEFANO AI MICROFONI DI SKY SPORT - “Ibra quando è stato presente lo ha fatto a suon di gol, ma quest’anno è stato presente al 50%. Ibra ha firmato sì un contratto a 7 milioni di euro, ma questi soldi sono legati ai bonus e alle presenze. Il Milan ha restituito una dignità calcistica in chiave europea allo svedese. Ibrahimovic non so se giocherà contro la Lazio, si proverà a recuperarlo fra domani e dopodomani. In questo rush finale il Milan sarà protagonista perché avrà 3 scontri diretti contro Lazio, Juventus e Atalanta”.
GIANLUCA NANI A TMW - "Il punto di partenza da cui sono state mosse queste dodici squadre va considerato. Modalità, tempi e tutto sommato anche l'impostazione di questa Superlega erano sbagliati. Giusto però ascoltare le necessità delle società che creano gli indotti maggiori e generano più movimento di tifosi. Se ci sono esigenze si presentano, si ascoltano e si cerca di arrivare a una soluzione come forse sarà fatto ora. Una nuova Superlega si dovrebbe però basare sempre su principi meritocratici. Il calcio è uno di quei settori della nostra economia che soffre e soffrirà di situazioni difficili, comunque".
ZBIGNIEW BONIEK SU TWITTER - "Siviglia e San Pietroburgo - ufficialmente!!! C'è un po' di lavoro davanti a noi, ricominciamo da capo: campo, viaggi, tutta la logistica". Il post completo:
PORTAVOCE JP MORGAN - "Abbiamo chiaramente valutato male come questa operazione sarebbe stata percepita dal mondo del calcio in generale e l'impatto che avrebbe avuto in futuro. Impareremo da questo".
FRANK KESSIE' A SPORT WEEK - "Sogno di giocare la Champions con il Milan, la squadra per cui tifavo da bambino. Ci giocavo alla Playstation, andavo matto per Sheva: era facile, negli anni in cui ero piccolo vincevano tutto. Ora per tornare grandi, dobbiamo avere la mentalità da grande".
DANIELE DAINO A TMW RADIO - "Il Milan avrebbe dovuto giocarsi fino alla fine le sue chance con tante altre squadre. Ci sta perdere come col Sassuolo, che ha fatto una grande partita ma quando c'è stato il calo fisico dei rossoneri. Il calo per il Milan c'è dal girone di ritorno. Ha fatto una grande cavalcata e finora è stata una grande stagione. La situazione è normale, visto che è partita molto presto la sua stagione. E' stata una bella partita, con un ottimo approccio del Milan ma poi è venuta meno la benzina, anche per i cambi ritardati di Pioli. Dopo il pareggio ha perso il controllo della partita. Per come l'ha costruita tre punti meritati del Sassuolo".
FRANCESCO PALMIERI (RESPONSABILE SETTORE GIOVANILE SASSUOLO) A TMW RADIO - "La penso esattamente come il nostro ad Carnevali e De Zerbi. Nel calcio bisogna sognare, senza inventarsi qualcosa di strano dall'oggi al domani. Sono stati sbagliati anche i modi e i tempi. Devo dire che ieri sera mi sono piaciute molto le parole di Maldini, è stato un campione ed è un grande uomo. Quando si vuol proporre una novità, bisogna coinvolgere tutti e in più serve rispetto per tutti, questo è molto importante. A proposito di sogni, io a 17 anni giocavo in Promozione e a 30 in A. Devi poter poter coltivare il sogno. Tenendo sempre presenti anche la passione e i sentimenti dei tifosi".
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