Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo rossonero
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Dicono di M…ilan – Le parole del 9 settembre
Dicono di M...ilan, la rubrica che raccoglie le parole della giornata. Ecco le parole del 9 settembre
Dicono di M...ilan - Le parole del giorno
ALEXIS SAELEMAEKERS SU INSTAGRAM - "Grande vittoria ieri sera in Kazan. Nove su nove, lavoro portato a termine. Ora è tempo di concentrarsi di nuovo sul Milan!". Il post completo:
MATTEO BASSETTI - "La Uefa ha deciso: se sei vaccinato non devi più farti il tampone per giocare una partita di calcio! Era ora! Lo dico da 6 mesi. Speriamo che anche da noi e in altri settori si eviti di fare il tampone a chi non serve".
ALBERTO BRIGNOLI A TUTTOMERCATOWEB.COM - "All'inizio sì, è stato difficile. Per arrivare in A sono partito dal Montichiari, dopo sei anni tra i grandi mi ha preso la Juventus. Poi mi sono trovato in A a Benevento, in quella stagione difficile ed è arrivato il gol... Siamo diventati la mascotte della A, hai fatto il primo punto col portiere. Un conto è se lo fa Buffon, io invece... Tanta B, non avevo la credibilità del portiere di A ed è stato pesante. Però dopo sono andato a Palermo e abbiamo fatto bene e poi Empoli e la promozione: per i non addetti ai lavori, per i tifosi, verrò ricordato anche per quello. Per chi lavora sa come funziona e quale sia stato il mio percorso".
TANCREDI PALMERI A TUTTOMERCATOWEB.COM - "L’Inter rimane solida e collaudata, ma stavolta è chiamata a fare di più in Europa, e questo potrebbe penalizzarla, per di più avendo perso i due giocatori più ‘squilibranti’. Come il Milan pure distratto dalla Champions , a cui nessuno potrebbe rimproverare l’eliminazione con un girone come quello capitatogli, ma è sicuro che il doppio impegno sarà complicato da gestire fino a dicembre - per non parlare della perdita di Calhanoglu e soprattutto Donnarumma, che da solo vale un bel po’ di punti, per quanto l’orgoglio milanista si convinca che no no mi hai lasciato ma già non ti volevo più".
JORGE VALDARNO A TUTTOMERCATOWEB.COM - "L'ultima volta che ho sentito Maradona? È stato tanto tempo fa. La cosa peggiore degli ultimi anni di Maradona è che ha rotto tutta la sua catena di affetti: con la ex moglie, le sue figlie, gli amici che lo amavano di più. Quello che mi ha colpito di più della sua morte è che non sapevo a chi porgere le mie condoglianze, eppure c'era la sensazione che fosse necessario darle a tutto il Paese. Era un personaggio straordinario. Io sono una persona assolutamente conciliante, ma le uniche due volte che stavo per essere aggredito ero con Diego. Quella era la sua vita 24 ore al giorno e non importava se era in Argentina, Napoli o Svizzera . È impossibile essere Maradona ed essere normali".
GIUSEPPE SALA DURANTE UN MEETING CON I CITTADINI - "Per lo stadio voglio fare una serie di cose. L'impianto vale il 45% dell'investimento, non di più. Il resto è tutto qualcosa che sta attorno allo stadio, hotel, servizi e residenze che prima di autorizzarli voglio solamente capire se è inseribile in un contesto in cui valorizzi una piccola parte ma intorno hai un po' il solito disastro. Se le squadre volessero fare lo stadio domattina, io firmo e lo facciamo domattina. Quando si parla del resto pongo un po' più di cautela, perché è un investimento loro. In questo caso, siccome parliamo di un quartiere delicato, se fai la prima mossa e la sbagli è un casino".
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