Dicono di M…ilan – Le parole del 3 marzo

Ecco le parole pronunciate sull'universo Milan nel giorno del match contro l'Udinese

MILANO - Dicono di M...ilan, la rubrica che raccoglie le parole degli addetti ai lavori sul mondo Milan.

Dicono di M...ilan, le parole del 3 marzo

ANTONIO CASSANO A BOBO TV - "Kessié lo voglio nella mia squadra, fa gol, fa assist, ha personalità, ha qualità, non perde la palla, è intelligente. Lo sto guardando con attenzione, con la Roma è stato devastante. Mi ricorda lo Yaya Touré dei tempi migliori. E' un giocatore diverso, ma come impatto. Sta reggendo da solo il centrocampo del Milan".

STEFANO DE GRANDIS A SKY SPORT - "Leao è bravo ma con la Roma mi ha un po' deluso. Cercava il numero personale invece di aiutare la squadra. E' un giocatore che si specchia un po' mentre dovrebbe sfruttare di più la sua tecnica e la sua fisicità. Leao però è un giocatore che mi piace molto".

WALTER NOVELLINO A TUTTOMERCATOWEB - “Il Milan sta comunque facendo grandi cose al di là delle difficoltà dell’ultimo periodo. L’Inter è sempre stata la squadra favorita, ha gli uomini giusti, l’allenatore ha un gran carattere e gioca un calcio senza troppe chiacchiere”.

ROLANDO BIANCHI A SKY SPORT - "Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Rolando Bianchi ha parlato di Ibrahimovic Queste le sue parole: "Ibrahimovic è un giocatore che ha dimostrato, da solo, di cambiare la mentalità di una squadra. Anche da lontano riuscirà a influenzare positivamente la squadra molto giovane. E' un grandissimo giocatore e il suo rendimento lo sta dimostrando".

ZLATAN IBRAHIMOVIC SUL PALCO DI SANREMO - "Finché c’è Zlatan, è tutto sotto controllo, il problema sarà domani quando non ci sarò. Però ti guarderò. Ho fatto un bel Festival, sono stato il migliore di tutti i tempi sul palco. La terza regola è che il Festival dura 90 minuti più recupero e qui siamo già oltre ai supplementari. Mancano 4 cantanti? Diamoli in prestito all’Inter, ma forse servono di più al Milan”.

ALESSANDRO VOCALELLI A LA GAZZETTA DELLO SPORT - "L'esperimento riuscito di Orsato in TV, un antidoto ai veleni. Il nuovo corso arbitrale, voluto dal presidente Trentalange, ha dato un primo risultato. Una svolta storica, di comunicazione, che ha portato Daniele Orsato a parlare in diretta TV. Dopo aver compiuto un salto di qualità fondamentale con l'introduzione del VAR - che ha ridotto sensibilmente gli errori - serviva anche un cambiamento di passo, per riuscire a saldare le immagini alle parole. Cosa può esserci di più rivoluzionario di un commento a supporto della moviola? A due anni dal famoso caso "Pjanic", Orsato ha potuto ammettere il suo errore: «Certo che ho sbagliato, rivedendolo in tv ne ho avuto immediatamente consapevolezza». Pensate a quante discussioni ci saremmo evitati di fronte ad un'autocritica tanto netta e circostanziata".