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Dicono di M…ilan – Le parole del 27 luglio

Milan in Champions League, super festa in spogliatoio.

Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie tutte le parole del giorno sull'universo rossonero

Redazione Il Milanista

Dicono di M...ilan, la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie tutte le parole della giornata sul mondo rossonero

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

LUCIANO MOGGI AL CANALE YOUTUBE "IL CALCIO CON IL MAHMOUDY" -  "Calhanoglu non è una grande perdita anche se lasciare a zero un giocatore è sempre un errore. Il Milan ovviamente ha bisogno di rinforzi però per sapere i giocatori che necessitano si deve sapere le caratteristiche di quelli che ci sono".

RAFAEL LEAO SULLE STORIE INSTAGRAM - "Ben arrivato" (riferito a Mike Maignan, ex compagno ai tempi del Lille). Il post completo:

 Il post di Leao di benvenuto a Mike Maignan

Il post di Leao di benvenuto a Mike Maignan

CARLO PELLEGATTI SUL PROPRIO CANALE YOUTUBE -  "Sul mercato, si attende l’incontro tra Atangana e i dirigenti del Milan, che potrebbe essere domani, ma verificheremo. C’è invece qualche novità per Kaio Jorge. Qualcuno dice che il Benfica ha un accordo con il Santos, mentre c’è la Juventus che ha chiesto di potersi avvicinare al giocatore. Il Milan è molto sereno. Come quando gli appassionati vanno all’asta dei cavalli dicono: ci sarà un altro cavallo e un’altra asta, perché come i giocatori sono infiniti. Può perdere Kaio Jorge e quindi un possibile grande giocatore? Può essere, ma ci saranno altri possibili grandi giocatori. Il Milan ha la forza di restare calmo in questi momenti. Il Milan è cosciente della sua strategia ed è contento di farlo. Chiede un prestito, anche oneroso, ma questo viene rifiutato? Bene, il Milan ha dei dirigenti che hanno la forza di rimanere calmi e se lo perdono, ne vanno a cercare un altro. In questo momento, altri 25-30 milioni da spendere subito non ci sono. Voi direte: il Milan quindi non arriverà mai a fare il Manchester United che spende quei soldi per Sancho e Varane, o il City con Kane… Anche io ero abituato così, con la Grandeur del Milan e faccio fatica. C’è stato però anche un Milan che andava a prendere meno giovani e che sembravano sulla via del tramonto ma che hanno portato il Milan a vincere. Il prestito non è una parolaccia, il Milan spende anche i 30 milioni, ma vuole provare i giocatori, con il prestito, per poi investire. Non è un azzardo o investimento alla cieca, ma un investimento mirato. Io non sono qui a rappresentare il fondo Elliott, cerco solo di spiegare la filosofia. E’ andata bene con Tomori, non con Meité. I giocatori in prestito per crescere, poi rientrare. Il Milan ha la forza della calma. State tranquilli che la società è forte ed economicamente salda, i giocatori vengono perché sanno che non rischiano ed i club parlano con il Milan perché sanno che i loro giocatori potrebbero andarci. Prestito non è una parolaccia o offesa, ma un modo di lavorare che fino ad oggi ha portato al secondo posto. Non vedo altre squadre in Italia stiano investendo milioni e milioni sui giocatori. Il Milan ha inaugurato questa filosofia con l’esperienza di Massara, il carisma di Paolo Maldini e il nome di una proprietà forte. Il Milan non attinge molto al mercato italiano, ma si concentra più all’estero.

MASSIMILIANO ALLEGRI IN CONFERENZA STAMPA - "Il secondo anno senza panchina ho seguito tanto calcio, il primo meno. Volevo capire se ero ancora in grado di allenare. Le squadre più interessanti che ho visto? Il Milan è cresciuto, e i suoi giovani hanno ora più esperienza. Saranno tra i favoriti come le altre big. Sarà un bel campionato. Noi dobbiamo dare continuità ai risultati".

CRISTIANO PAVONE A SKY SPORT - "Pobega? Io come vice Kessié lo terrei perché ha una fisicità importante e anche un buon piede in fase di costruzione: potrebbe essere una valida alternativa all'ivoriano. Colombo è un 2002. È un giovane su cui il Milan punta tanto; l'anno scorso ha avuto qualche opportunità e Lorenzo l'ha sfruttata nel migliore dei modi per poi essere mandato giustamente in prestito a farsi le ossa. Ricorda molto Vieri per la forza fisica, per la progressione e soprattutto per il calcio forte e preciso: come prospettiva Colombo può diventare un Bobo Vieri".

DIANA BACOSI DOPO L'ARGENTO ALLE OLIMPIADI -C'era dentro tanta vitalità e tanta energia - quelle che sentivo di non avere più. Mi ha aiutato, mi ha fatto stare meglio".

 

 

 Diana Bacosi argento olimpico