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Dicono di M…ilan – Le parole del 22 aprile

Redazione Il Milanista

Ecco le parole della giornata

MILANO - Dicono di M...ilan, la rubrica che raccoglie le parole del giorno sul Milan

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

ANTONIO DI GENNARO A IL MATTINO -  "La Superlega? Mi basta dire che dopo 36 anni dalla nostra vittoria, ancora se ne parla. È stata apprezzata da tutto il pubblico, non solo dai veronesi. Se vince una squadra che non lo ha mai fatto, diventa una novità che piace a tutti i tifosi. Noi eravamo la Cenerentola di quel campionato, ma nessuno poteva pensare al Verona come pretendente per lo Scudetto. La gente ci ha apprezzato anche per questo. Il calcio è questo, una squadra meno blasonata che può fare il colpaccio".

ALEKSANDER CEFERIN  A 24UR - "Boban mi ha detto che aveva firmato per il Milan perché il club rossonero voleva vincere la Champions League. Non avrebbe firmato se fosse stata istituita una lega che avrebbe soddisfatto solamente un certo numero di ricchi".

EVELINA CHRISTILLIN (MEMBRO E COMPONENTE DELL'ESECUTIVO FIFA) A RADIO RAI - "Non credo vadano espulse, ci saranno delle sanzioni di tipo morale o qualcosa del genere, ma non si può fare il processo alle intenzioni".

GIANCARLO MAROCCHI A SKY SPORT - "Raspadori è un bravissimo giocatore. Nel secondo gol salta un Tomori distratto come lo è stata la difesa del Milan in generale. Anche gli attaccanti rossoneri oggi hanno fornito una prestazione distratta".

FLORENTINO PEREZ A CADENA SER - "Il progetto è in stand-by. La società (della Superlega) esiste ancora. Juventus e Milan non se ne sono andate. Stiamo tutti insieme: riflettiamo, lavoriamo".

MATTEO SALVINI A LA GAZZETTA DELLO SPORT - "Invece di pensare alla Superlega meglio concentrarsi sul finale di campionato. E c’è mezza squadra senza contratto, magari è l’occasione per tutti, procuratori compresi, per ridurre le pretese. Speriamo di arrivare fra i primi quattro, ma se non ci riuscissimo sarebbe giusto non andare in Champions".

FRANCO ORDINE A RADIO 24 - "E' evidente che c'è da fare un ragionamento complessivo su Ibrahimovic, che ha saltato più del 50% delle partite. Bisogna chiedersi se a 40 anni, con un Europeo di mezzo, si debba fare il rinnovo".

HAKAN CALHANOGLU SU INSTAGRAM -  "Abbiamo ancora molte partite importanti davanti, daremo sempre il massimo per questa maglia". Il post completo:

- "Devi fare degli esami di coscienza se perdi una partita in casa quando vinci 1-0 al 70esimo. C'è una valutazione strana da accettare: la differenza l'ha fatta la panchina del Sassuolo. Il Milan ha controllato la partita, costruendo e senza rischiare troppo, ma sbagliando troppo lasciando un po' di occasioni lì con errori nelle scelte. Poi De Zerbi ha tolto giocatori che non sono entrati nel meccanismo della partita inserendo Raspadori e Traore che l'hanno cambiata. Ho visto un po' di mollezza in mezzo al campo nel farli arrivare sulla trequarti, anche se per 70 minuti il Milan ha pressato alto molto bene pagando, per esempio con Rebic, nella lucidità in avanti. Leao si è applicato, ma alcune cose non le abbiamo fatto bene e una partita del genere non puoi perderla. L'atteggiamento non è stato sbagliato. Eravamo rimaneggiati con i vari infortunati, ma è un reframe che c'è da inizio campionato. Peccato, io sono sempre molto fiducioso anche perché finalmente giochiamo in trasferta..."

GIACOMO RASPADORI A SKY SPORT - "Ho il cuore che va a mille. È una grandissima soddisfazione, soprattutto in questo stadio così glorioso e perché era importante vincere per la squadra".

MASSIMO AMBROSINI A SKY SPORT - "Raspadori ha spaccato la partita. Il Milan aveva giocato meglio nel primo tempo e la ripresa era in equilibro fino all'ingresso dell'attaccante classe 2000. Raspadori ha spaccato la partita anche dal punto di vista del gioco".

ALEXIS SAELEMAEKERS A SKY SPORT -  "Quanto manca Ibra? Sicuramente manca. Ma dobbiamo dimostrare di essere forti anche senza lui. Se torna presto è importante per tutti"