MILANO - Ecco le parole della giornata dopo la sconfitta del Milan contro il Napoli dell'ex Gattuso
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Dicono di M…ilan – Le parole del 15 marzo
Ecco le parole della giornata
Dicono di M...ilan - Le parole del giorno
LUCA SERAFINI A MILAN TV - "C’è una crescita, c’è una sensazione di inserimento maggiore. Piano piano imparerà. Con Pirlo abbiamo aspettato 4 maglie e un cambio di ruolo non previsto per sbocciare. Tonali non azzarda ancora la giocata, vorrei che provasse di più il tiro in porta o il cambio di campo. Complessivamente però inizia ad essere un giocatore molto affidabile".
BENNACER SU INSTAGRAM - "Finalmente di nuovo con la squadra". Il post completo:
LA DANIMARCA CONVOCA KJAER - Le convocazioni pubblicate su Twitter:
ALESSANDRO ALCIATO SU TWITTER - "Dalla Nazionale svedese è arrivata la pre-convocazione per Ibrahimovic". Il post completo:
GIOCONDO MARTORELLI A TUTTOMERCATOWEB.COM - "A prescindere dal piazzamento finale sarà un campionato straordinario. Il Milan ha espresso un ottimo calcio nonostante le varie disavventure legate al Covid. Grande merito a tutta la società e ai calciatori".
SILVIO BERLUSCONI A LIBERO - "Adriano (Galliani n.d.r.) è uno dei miei più cari amici. Ho notizie sull’andamento del suo decorso verso la guarigione più volte al giorno. Gli mando un grande abbraccio affettuoso e gli “ordino” di sbrigarsi a guarire: abbiamo bisogno di lui per portare il Monza in Serie A".
VALENTINA GIACINTI SU INSTAGRAM - "È un momento difficile, un momento complicato ma sono certa che tutti insieme ne usciremo". Il post completo:
MANUELE BAIOCCHINI A SKY SPORT - "Al Milan stanno mancando gli attaccanti, ieri Stefano Pioli è stato chiaro. Troppi giocatori mancavano al Milan. Se andiamo a fare una conta dei gol degli attaccanti del Milan, ci accorgiamo che Zlatan Ibrahimovic ha segnato si 14 gol, ma ha giocato solamente 14 partite. Ante Rebic ha giocato 18 partite e ha segnato 5 gol. Mario Mandzukic non si è mai visto da quando è arrivato a parte qualche spezzone. Quello che ha giocato di più di tutti è Rafael Leao, ma da centravanti sta facendo fatica. Nelle ultime giornate il Milan ha segnato solo con centrocampisti e difensori, tolto Rebic contro la Roma. Sta mancando un peso specifico in attacco nei rossoneri".
THEO HERNANDEZ SU TWITTER - "Non mollare mai, sempre Milan!". Il post completo:
PAOLO CONDO' A LA REPUBBLICA - "Il ko con il Napoli ha chiuso il lungo flirt tra il Milan e lo scudetto: il derby di ritorno si è già giocato, e senza uno scontro diretto la distanza è diventata troppa. Il verdetto, nell’aria dalla sconfitta contro lo Spezia, arriva in coda a una lista di assenze impressionante, a partire da quella di Ibrahimovic visto che Leao continua a essere la delusione del girone di ritorno: anche ieri, dentro a un quadro tattico controllato dal Napoli, ha avuto grosse occasioni prima e dopo il gol di Politano. Dopo un’andata sfavillante, ci si aspettava molto di più. La posta in palio diventa adesso il posto in Champions, e qui il margine resta buono dopo la sconfitta della Roma: per inciso, non c’è nulla di casuale nel fatto che le due squadre di Europa League abbiano pagato pegno in campionato".
GRAZIANO CESARI A PRESSING - "Pasqua viene richiamato dal VAR Mazzoleni. Dalle immagini si vede il labiale dell'arbitro che dice 'sei sicuro che per te è calcio di rigore?'. Pasqua, a quel punto, va al monitor su cui viene mandata una sola immagine e alla fine decide di non concedere il rigore al Milan. Il tocco di Bakayoko c'è, non può mai arrivare sul pallone. Il tocco del giocatore del Napoli avviene con la gamba di Theo in elevazione, quindi quel tocco fa perdere l'equilibrio al terzino rossonero. Quindi per me qui ci sono tutti i presupposti per fischiare il calcio di rigore. E' assolutamente un episodio da VAR perché è sfuggito all'arbitro".
GIGIO DONNARUMMA SU INSTAGRAM - “Iniziamo una settimana importante con la voglia di tornare subito sulla strada giusta. Forza Milan". Il post completo:
MARIO SCONCERTI A IL CORRIERE DELLA SERA - "L’importanza della giornata è nella sconfitta del Milan, nella fine della sua corsa pazza e non immaginabile. La formazione bella e povera che ha perso con il Napoli è il riassunto corretto di un limite che era cominciato ad avanzare già con la sconfitta contro la Juve dell’Epifania. Ne sono seguite altre 4 in 11 partite, una moltiplicazione di confini e di infortuni che non era sostenibile per una squadra abbandonata dai suoi uomini più importanti nel gioco, Ibrahimovic e Calhanoglu. Resto convinto che aver subito la passerella sanremese di Ibra non abbia giovato alla squadra che è stata costruita da Pioli dentro un’asciuttezza francescana e uguale disegno di diritti e doveri. C’è stata inoltre nel mezzo anche l’Europa League, molti ieri erano stanchi, a partire da Kessié. Non è un caso che anche la Roma abbia perso contro un Parma velocissimo. Ora va frenata la discesa. La realtà della squadra si vedrà in questo".
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