Dicono di M...ilan - La rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sull'universo rossonero.
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Dicono di M…ilan – Le parole del 15 luglio
Ecco le parole della giornata sull'universo rossonero raccolte nella nostra rubrica Dicono di M...ilan
Dicono di M...ilan - Le parole del giorno
FATIH TERIM A LA GAZZETTA DELLO SPORT - "La cosa bella di questo trasferimento è che Hakan ha potuto scegliere il suo destino. Ha voluto l’Inter per restare al top. E non sono sorpreso che sia passato da una squadra all’altra di Milano, dopo quattro anni ci sta. Ormai conosce il paese e il campionato, sa come poter competere al massimo".
GIANLUCA GALLIANI A TUTTOSPORT - “Pioli? Sono un suo grandissimo estimatore, ho una grande passione per lui. Penso che abbia fatto un lavoro straordinario con tutta la squadra e con la società. Quello che ho visto nel Milan, dopo il suo arrivo, è quello spirito familiare e di comunione d’intenti che si era un po’ perso. Vanno fatti i complimenti a tutto il club a 360 gradi. Ma Pioli, insieme ai giocatori, hanno ricreato delle emozioni in noi tifosi milanisti che erano tanti anni che erano sopite. C’era molta sofferenza nel non riuscire a vincere gli scontri diretti e nel non essere competitivi. Il tifoso sa bene che non può vincere tutti gli anni, perché è impossibile, ma vedere una squadra in cui ti riconosci e che ti fa innamorare, è certamente qualcosa di bello. I tifosi, per me, sono stati determinanti nel raggiungimento del secondo posto, che è stato un grande risultato. C’è un clima virtuoso molto bello”.
VINCENZO GRIFO A SPORT1 - "Per me non partecipare agli Europei è stato molto doloroso, come un pugno in faccia. Ho avuto bisogno di qualche giorno per elaborare la delusione della mancata convocazione. La mia famiglia e i miei amici mi hanno aiutato, dicendomi di essere comunque orgoglioso di quel che ho fatto. Mancini mi ha chiamato e mi ha detto, con un discorso rapido, che non rientravo nei suoi piani. Credo sia stato difficile anche per lui prendere la decisione. Non l'ha motivata concretamente, ma apprezzo che mi abbia telefonato di persona. In fin dei conti ha fatto tutto bene, ha azzeccato ogni decisione. Il successo dell'Italia è stato meritato, fin dal primo momento".
MARIO IELPO A SKY SPORT - "Al Milan io pungolavo Rossi e infatti Sebastiano non ha mai giocato così bene. Capello continuava a ripetere in allenamento 'Lo vedi come si allena Mario, la prossima faccio giocare lui' e così Rossi si impegnava ancora di più".
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ROBERTO D'AVERSA AI CANALI UFFICIALE DELLA SAMPDORIA - "Il Milan fa parte del mio cuore perché ci sono cresciuto a livello di settore giovanile. Questo è un impegno stimolante, come lo sono le altre partite in casa, dopo la vittoria dell'Europeo dell'Italia, ci vede affrontare tre squadre che giocano a livello europeo: Milan, Inter e Napoli. Il destino ha voluto un inizio difficile ma stimolante".
MASSIMO TECCA A SKY SPORT - “La coppia Ibrahimovic-Giroud è competitiva. L’arrivo del francese porta gol ed esperienza, che sarà utile in Champions League. Bisogna vedere se i due saranno compatibili. Il Milan ci aveva provato a gennaio con Mandzukic, ma l’esperimento non è andato bene. Ora bisogna vedere se esiste una formula per farli giocare assieme. Poi ci sono due esterni come Leao e Rebic che nella passata stagione sono andati un po’ a corrente alternata. Pioli deve trovare la continuità giusta per far girare al meglio la squadra”.
LORENZO MINOTTI A SKY SPORT - "Al Milan serve un trequartista di qualità e con un po' di gol nelle gambe. Ziyech è un nome ideale, può essere il profilo perfetto. Vlasic mi convince un po' meno. Ritorno del pubblico negli stadi? Il Milan sarà un bell'esempio da osservare. Parliamo della squadra che ha ottenuto i migliori risultati in coincidenza con la mancanza dei tifosi. Il rendimento in trasferta è stato straordinario, ma San Siro può dare una grande spinta. Bisogna capire come reagirà la squadra".
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