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MILANO - Dicono di M...ilan, ecco cosa hanno detto oggi gli addetti ai lavori e i giocatori sul Milan.
MARCO BUCCIANTINI A SKY SPORT - "La sconfitta del Milan a Spezia è stato un episodio. I rossoneri hanno saputo navigare anche con tante assenze e ora pagano il conto di aver tirato fuori il massimo. Sabato hanno pagato l'errore di rimettere titolari importanti in campo che non stavano bene. Sono convinto che quando Bennacer e Calhanoglu staranno bene, il Milan tornerà a fare calcio. I prossimi 180 minuti per il Milan saranno delicati. Il derby è una partita che vale 6 punti e i due precedenti di quest'anno ci raccontano partite equilibrate"
MANUELE BAIOCCHINI A SKY SPORT - "Il Milan vuole rilanciarsi perché la squadra vista contro lo Spezia, è troppo brutta per essere vera. Sabato sera sembravano svuotati dopo una settimana di allenamenti ad altissima intensità. La media punti è calata nel 2021 e sono diminuiti anche i gol fatti. Stanno mancando i gol di Calhanoglu, Saelemaekers, Castillejo, cioè di chi gioca sulla trequarti campo. L’unico centrocampista che segna è Kessie, e lo fa su rigore. La condizione fisica non è più quella di qualche settimana fa e si vede".
MARIO SCONCERTI A TMW RADIO - "(Sul match contro lo Spezia n.d.r.) Una giornata in cui tutto il reparto di centrocampo era in difficoltà non la ricordo. La partita con l'Inter è la più adatta per scuotere la situazione".
MATTEO MARANI A SKY SPORT 24 - "Il Milan paga la lunga cavalcata che ha fatto finora. Quando non riesce a stare nella metà campo avversaria fa più fatica. Quando sta bene fisicamente ha una forza e una velocità pazzesca. Nulla comunque è perduto, anche se il momento è complicato perché nei prossimi giorni ci sono partite importanti per i rossoneri. Il Milan, contro lo Spezia, ha pagato la poca brillantezza di alcuni giocatori come Bennacer e Calhanoglu. Il calo del Milan è fisiologico, non ve dimenticato il grande lavoro che è stato fatto".
FABIO CAPELLO A SKY SPORT 24 - "Non ho mai visto giocare una squadra così bene quest’anno come ha fatto lo Spezia con il Milan. Anche quando erano in vantaggio, sono andati avanti ad attaccare. Tutti giocatori in grande condizione fisica con capacità di palleggio. Lo Spezia contro il Milan ha fatto una partita fantastica, da far vedere ai bambini”. E sulla presenza di Zlatan Ibrahimovic a Sanremo: "Io non l'avrei mandato in un momento così delicato. Vieni pagato dalla società e devi avere rispetto per la società e i tifosi. La società gliel'avrebbe dovuto vietare, pur con tutto il rispetto. Non puoi fare il pendolare Sanremo-Milanello, lui ha voluto andare ma se sei uno che trasmette serietà e voglia di vincere e poi accetti questa cosa vai in contraddizione".
PIPPO INZAGHI AL LA DOMENICA SPORTIVA - " (sulla possibilità di andare all'Inter n.d.r.) Per la mia storia al Milan, difficilmente potrà succedere una cosa simile. Perché quando fai questa professione devi sempre guardare avanti, ma la mia storia con il Milan è qualcosa di indissolubile, per quello che abbiamo vinto. Penso che sarà molto difficile. Come per Carlo Ancelotti, a cui credo manchi solo l'Inter".
BEPPE BERGOMI A SKY SPORT - "Per la prima volta ho visto il Milan veramente in difficoltà, non hanno creato nulla. Ho visto una squadra non brillante. Franck Kessie mi sembrava un po’ senza fiato. Lo Spezia ha fatto una partita incredibile. La prestazione della squadra di Vincenzo Italiano è da sottolineare".
THEO HERNANDEZ SU TWITTER - "Iniziamo con entusiasmo una settimana con sfide importanti". Il post completo:
LUCA MARCHEGIANI A SKY SPORT - "Il Milan potrebbe avere un contraccolpo psicologico dato che ora ha perso la testa della classifica. Contro lo Spezia, i rossoneri secondo me ha sottovalutato l’avversario e hanno fatto una partita deludente. Stefano Pioli ora dovrà essere bravo a recuperare i suoi giocatori anche a livello psicologico".
MARCELLO LIPPI A RADIO RAI - "I rossoneri restano in piena corsa per lo scudetto nonostante la sconfitta contro lo Spezia, e ci mancherebbe altro. Hanno colmato, dopo il mercato, anche l'unica lacuna che avevano, ovvero la profondità della panchina. Voglio fare un complimento poi allo Spezia, è la squadra che mi piace di più in Serie A. Vincenzo Italiano sta facendo un grandissimo lavoro perché venire dalla Serie B e fare queste cose è una grande cosa. Tornando al Milan, dico che lotterà fino alla fine, ne sono certo. Le sue rivali saranno l’Inter e la Juventus. Quando in rosa si hanno Zlatan Ibrahimovic, Romelu Lukaku e Cristiano Ronaldo, le chance di vincere aumentano perché i campioni fanno la differenza".
ARRIGO SACCHI A LA GAZZETTA DELLO SPORT - "Black out Milan. Forse i ragazzi di Pioli hanno sottovalutato il livello di difficoltà che avrebbero incontrato. I rossoneri sono stati fino ad oggi la grande sorpresa del campionato. Hanno giocato un ottimo football grazie alla volontà e all’entusiasmo di tutti e grazie allo splendido collettivo creato e organizzato da Stefano Pioli. Calciatori che fino all’anno scorso avevano convinto meno si sono trasformati in poco tempo, raggiungendo vertici inaspettati. Il collettivo li ha aiutati e ha permesso di nascondere l’inesperienza grazie ad una maggiore collaborazione e comunicazione in campo. Puoi avere i migliori giocatori del mondo, ma se non posseggono una forte motivazione, un elevato spirito di squadra e un gioco che li guidi, quella squadra varrà poco. Può capitare quando si vince molto di cadere nella precarietà delle vittorie, che significa credersi invincibili: ebbene in quel momento si romperebbe l’idea di collettivo. Fare squadra è una delle cose più improbabili nel nostro Paese in tutti gli ambiti, peccato, sarebbe la più importante. Romain Rolland, filosofo e premio Nobel, diceva: 'Eroi sono tutti coloro che fanno quello che possono fare'. Questo dovrà essere l’obiettivo: avere 11 ragazzi che danno tutto seguendo le indicazioni del loro tecnico".
PAOLO CONDÒ A LA REPUBBLICA - "Al secondo traguardo intermedio del campionato l’Inter ha sorpassato il Milan in testa alla classifica. Il primo tratto (10 gare) è quello che coincide con i gironi delle coppe; il secondo (12 gare) riguarda il periodo da dicembre a febbraio nel quale tutte le squadre giocano più o meno — c’è la coppa Italia — le stesse partite; il terzo è il più lungo (16 gare) e copre la fase decisiva delle coppe europee. Ecco, l’Inter è andata in testa alla vigilia del periodo in cui giocherà meno o molto meno delle sue rivali, dipende da quanto lontano andranno in Europa. È un primato che verrà sottoposto a verifica fin da domenica, quando il Milan proverà a usare il derby per il controsorpasso".
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