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Marani: “Apoteosi Leao. In occasione del 3-1 ha scherzato tra i difensori”

Marani: “Apoteosi Leao. In occasione del 3-1 ha scherzato tra i difensori” - immagine 1
Matteo Marani ha commentato la bellissima vittoria di ieri sera del Milan nel derby e la prestazione di Leao.

Redazione Il Milanista

Ieri pomeriggio il Milan ha vinto meritatamente il Derby di Milano per 3-2. I rossoneri sono scesi in campo con fame e cattiveria, che gli ha permesso di vincere il big match nonostante fosse passata in svantaggio. Di questa opinione è Matteo Marani, che nel suo editoriale sulle colonne di Tuttosport ha dichiarato: “Curioso che il 2-1 l’abbia firmato ancora Giroud. Stavolta è stata l’apoteosi di Rafael Leao, che ha addirittura scherzato i tre difensori interisti in occasione del 3-1. Un gol da dividere tra la sua giocata e l’imbarazzo della miglior difesa del campionato ai tempi di Conte”.

Invece sugli errori dei nerazzurri e sui cambi di Inzaghi ha detto: “Il Milan vince grazie alla sua maggiore convinzione. Dall’altro lato l’Inter ha vissuto sulla qualità dei suoi interpreti. La difesa, però, ha fatto troppi errori, pure per colpa degli sbagli in uscita del centrocampo. La squadra è poi migliorata grazie agli ingressi in campo, arrivati però troppo tardi. È la maledizione dei cambi che perseguita Inzaghi che o non li fa, o risultano tardivi. Perché non mettere Dzeko prima? In ogni caso resta un dato su cui riflettere: l’Inter ha perso le due partite più importanti incassando 6 gol”.

Dello stesso avviso è anche Tancredi Palmeri, che su Sportitalia ha così analizzato il match: “Mai il Milan nello scorso campionato era riuscito così sistematicamente a pressare alto e occupare l’area avversaria. Se Leao riuscirà a diventare un fuoriclasse, questa sarà la partita che ricorderemo come quella della consacrazione. Le certezze dell’Inter ora sono incrinate. Improvvisamente è incerta di un gioco che è sempre stato il suo nelle ultime stagioni. Inzaghi l’aveva preparata bene, ma poi la squadra è sparita. Un derby è fatto di fuoco, ardore e agonismo e questo va messo nella qualità. Siamo solo alla quinta giornata, ma è anche vero che un derby cambia sempre le prospettive”.