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Inzaghi: “Non guardiamo a cosa farà il Milan, la corsa è su noi stessi”

Redazione Il Milanista

L’allenatore dei nerazzurri ha rilasciato un’intervista alla viglia del match e ha parlato anche del Milan. Ecco le sue dichiarazioni.

Mancano soltanto tre partite alla fine del campionato e non si conosce ancora il nome della squadra che vincerà lo scudetto. L’agguerrito testa a testa che va avanti da mesi ora vede coinvolte soltanto le due formazioni milanesi. A guidare la classifica c’è il Milan, con due punti in più rispetto ai cugini nerazzurri. Nel frattempo domani pomeriggio l’Inter giocherà la sua gara contro l’Empoli alle 18:45. Durante la conferenza stampa della vigilia, Simone Inzaghi ha parlato attraverso i canali ufficiali del club. Ecco le sue dichiarazioni:

Sulla sfida contro l'Empoli: "Cambia giocare prima del Milan? No, io penso che il compito mio e del mio staff è poter incidere su ciò che abbiamo in mano, sulla mia squadra, senza vedere ciò che fanno gli altri. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi e dare il 120%. Sarà una di quelle gare molto insidiose, l'Empoli ha qualità e ha già centrato il suo obiettivo, quindi servirà grande attenzione perché sono organizzati e arriveranno qui per fare la loro partita". meno, saranno le motivazioni a fare la differenza e penso di avere la fortuna di guidare una squadra che le motivazioni le ha sempre trovate. Domani servirà il 120% dinanzi al nostro pubblico".

Su cosa sarà fondamentale a livello mentale in questo finale: "In queste ultime quattro gare gli aspetti tecnico-tattici verranno un po'

Sulla scorsa vittoria in campionato: "Abbiamo vinto una partita che non era semplice, sono molto contento della prestazione di Udine perché la squadra ha dimostrato grande personalità e determinazione. Volevamo questa vittoria e l'abbiamo ottenuta con la concentrazione delle grandi squadre".

Sull’aiuto che potrà dare il pubblico: "E' da inizio stagione che abbiamo un pubblico meraviglioso e anche domani i tifosi ci daranno quel qualcosa in più per fare una partita di cuore. Ci hanno sempre supportato, sia in casa che in trasferta. Come hanno fatto tutto l'anno sia a San Siro, sia come è successo domenica a Udine quando ci siamo sentiti a casa nonostante fossimo in trasferta”.