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Brahim Diaz: “Ibra come un padre, fa ancora la differenza nello spogliatoio”

Il gigante Ibrahimovic abbraccia il piccolo Brahim Diaz
Durante la premiazione a Malaga, Brahim Diaz ha rilasciato delle dichiarazioni sul supporto datogli da Zlatan Ibrahimovic.

Redazione Il Milanista

Nel corso di questa stagione tra i giocatori che si sono messi maggiormente in mostra tra le fila del Milan c’è Brahim Diaz. Il trequartista in prestito dal Real Madrid è cresciuto notevolmente sotto l’ala di mister Pioli, rivelandosi decisivo per la conquista dello scudetto. Lo spagnolo ha disputato infatti ben 31 gare in Serie A, durante le quali ha messo a segno tre gol e ha fornito tre assist. Il giovane è stato impiegato anche durante le partite di Champions League: ben cinque gare disputate e un gol e un assist a suo favore. Il 22enne ha il contratto in scadenza nel giugno 2023, ma la speranza dei tifosi rossoneri è di vederlo indossare ancora a lungo la maglia rossonera.

Proprio il giovane trequartista del Milan è stato premiato ieri a Malaga dalla redazione di Marca per essere stato il primo U23 della storia del calcio ad aver conquistato la Tripla Corona (ovvero Liga, Premier e Serie A). In seguito alla premiazione, Brahim Diaz ha rilasciato queste dichiarazioni: "È motivo d’orgoglio e lo devo ai miei compagni. Non avrei mai immaginato di vincerlo così giovane".

Brahim Diaz poi ha anche rilasciato delle dichiarazioni sui compagni di squadra, in particolar modo su Zlatan Ibrahimovic. Lo spagnolo ha spiegato quanto sia stato determinante l’attaccante svedese nel suo inserimento nel gruppo. Grazie ad Ibra infatti è riuscito ad ambientarsi meglio nel calcio italiano: "Ha l'età di mio padre, ma fa ancora la differenza. Per me è come un padre nello spogliatoio, mi ha reso la vita più facile perché quando ho il pallone sono obbligato a passarglielo se no si arrabbia. È un giocatore incredibile, con un grande carisma e che ama vincere, gli piace lavorare in allenamento e lo trasmette anche agli altri. Rende migliori tutti i giocatori perché ti spinge a dare sempre il massimo".