- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
news milan
chiellini
Daniele Adani ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport, nella quale ha parlato dell’Italia e della sua mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar. Ecco le dichiarazioni dell’ex calciatore e ora opinionista della Rai:
Sull’uscita dell’Italia dai playoff: “Come italiano mi sento amareggiato. Questa eliminazione è molto differente da quella contro la Svezia. Quella lasciò solo macerie. Non si era costruito nulla prima e il gruppo era arrivato ad un punto di rottura. La Nazionale di Mancini ha compiuto un percorso dal punto di vista del gioco e della proposta. Sarebbe autolesionismo abbandonare il solco creato dal Ct”.
Sul ct della Nazionale Roberto Mancini: “Io credo che nella sua testa ci fosse l’idea di partecipare al Mondiale e cambiare. È nella sua natura cambiare per nuovi stimoli. Non si è fatto prendere dall’impulso dopo la sconfitta come fece con l’Inter. Ragionerà sul perché e sul rapporto con il gruppo. Roberto ha piantato un seme nel deserto. Prima di lui il calcio andava avanti e noi restavamo indietro e grazie a lui ci siamo riallineati. Mi auguro si possa continuare con l’idea che innestato non solo per la Nazionale Maggiore ma anche per le giovanili”.
Adani è poi intervenuto anche durante la trasmissione Bobo Tv, dove ha analizzato così il match degli azzurri contro la Macedonia del Nord: “Dall’autunno ci è mancata la conclusione, così è successo anche ieri. Sapevamo già qual era il problema dell’Italia: il gol. Lo sapevamo e non ci abbiamo lavorato. La Lega Serie A non ha fatto nulla per aiutare la Nazionale in vista di questa importantissima sfida. Magari ci saremmo fermati alla finale col Portogallo, ma 7-8 giorni di lavoro a una Nazionale che doveva ritrovare la magia e soprattutto risolvere il problema del gol sarebbero serviti non poco”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA