di Valerio Barberi
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Diaz-Maldini, nasce il nuovo Milan: ora si torni a far paura anche in Europa
Ancora una vittoria per il Milan: la quinta in sei giornate di campionato. 3 punti che portano la firma di un '99 e un 2001.
In Italia il Milan non è più una novità. Sono lontani i tempi dello scorso anno quando i rossoneri erano poco più di una meteora. Una foglia impazzita caduta fra le big affermate della Serie A. Ora Stefano Pioli, in Italia, riesce a far paura a tutti. E a dominare ogni singola partita. Questo grazie a un lavoro figlio del tempo e dell'abnegazione, ma anche dell'idea di calcio promossa sin dall'inizio: giovani, giovani, giovani.
ESUBERANZA E FREDDEZZA - E anche ieri questi "giovani" sono stati i grado di prendere per mano il Diavolo e regalargli altri 3 punti fondamentali nella corsa scudetto. Parliamo di DanielMaldini e di Brahim Diaz. Il primo, figlio d'arte con molto più calcio nelle ossa di quando dovrebbe naturalmente esserci, ieri era alla sua prima da titolare in Serie A. Qualche errore dettato dall'emozione, dall'esuberanza, dalla voglia di fare: ma come potrebbe essere mai diversamente? Ciò che conta però è che Maldini c'è stato quando doveva. Un'incornata perfetta e trafiggere Zoet e a regalare al Milan un vantaggio cercato per quasi un'ora.
LA STELLA PIU' BELLA DELLA NUOVA STAGIONE - E poi c'è BrahimDiaz, la vera stella rossonera e grande sorpresa della stagione 2021/2022. Pioli gli aveva concesso un turno di riposo, ma alla fine è stato costretto a gettarlo nella mischia per risolvere una questione che s’era fatta spinosa. A Brahim è bastata una scintilla, un solo pallone buono per sbrigare la pratica Spezia e regalare ai rossoneri tre punti preziosi. Il trequartista iberico ex Real Madrid è cresciuto in modo esponenziale anche dal punto di vista del carattere e della personalità. Oggi Pioli non può fare a meno di lui.
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