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Guerra in Ucraina, De Zerbi: “Svegliati da due bombe”

De Zerbi, allenatore del Sassuolo

Il tecnico italiano dello Shaktar Donetsk Roberto De Zerbi ha parlato della guerra che sta divampando in Ucraina

Redazione Il Milanista

Direttamente da Kiev in contatto telefonico con il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello ha parlato il tecnico italiano dello Shaktar Donestsk ed ex Sassuolo Roberto De Zerbi che ha detto: “"Già da giorni viviamo un clima di tensione, speravamo che il campionato venisse fermato per tornare a casa. Stamattina ci siamo svegliati perché abbiamo sentito due esplosioni. Stiamo bene, siamo chiusi in albergo e stiamo aspettando di avere notizie dall'ambasciata”.

Ancora Roberto De Zerbi sulla guerra in Ucraina

“L'ambasciata ci aveva invitati già ieri a lasciare il Paese, ma dovevamo prima aspettare la sospensione del campionato. Se tornassi indietro, rifarei la stessa scelta e resterei ancora qui. Mi farei semmai sentire di più dalle istituzioni del calcio ucraino, visto che la sospensione del campionato è arrivata solo stamattina dopo che i segnali delle ultime ore erano andati in tutt'altra direzione. Mi piacerebbe tornare in patria solamente una volta che tutti i ragazzi della mia squadra ce l'avranno fatta. Questa non è una gara a chi si mette in salvo per primo". Queste le parole del tecnico ex Sassuolo ora allo Shaktar Donetsk Roberto De Zerbi in esclusiva telefonica con Michele Crisicitiello sulle frequenze di Sportitalia.

Anche l'attaccante ucraino Roman Zozulya ha parlato della guerra e di Vladimir Putin

Sui propri social network ha detto la sua anche l'attaccante ucraino Roman Zozulya che ha detto: "Vladimir Putin è una reincarnazione di Hitler, il mondo deve accorgersene. I suoi piani sono molto più ambiziosi della conquista dell'Ucraina. È fondamentale che tutti i Paesi impongano sanzioni contro questo maledetto regime". Queste le parole dure dell'attaccante ucraino Roman Zozulya tramite i suoi profili social. La guerra in Ucraina ha avuto inizio stanotte e nonostante sembri lontana e che non ci tocchi da vicino non è così. Il calcio italiano andrà avanti ma noi daremo spazio anche a questa assurda guerra.