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MILAN, ITALY - NOVEMBER 05: Daniel Maldini (2nd L) of Spezia Calcio celebrates his goal with his team-mates during the Serie A match between AC Milan and Spezia Calcio at Stadio Giuseppe Meazza on November 05, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Daniel Madini è stato ospite di “Dazn Talks Serie A… ma è LOST IN THE WEEKEND”. Il giocatore rossonero in prestito ha commentato questa sosta per il Mondiale: “Abbiamo ricominciato il 27, stiamo lavorando come se fosse una pre-season. Poi andremo a Valencia fino al 22. Sto seguendo il Mondiale, tifo per l’Argentina ma vedo la Francia come favorita. E mi ha sorpreso l’eliminazione della Germania”.
Il suo ruolo: “Ho sempre giocato in attacco, non è vero che ho iniziato in difesa. Ho sempre giocato dal centrocampo in su”.
Sul Milan: “All’età di 7 anni ero già al Milan. Tifo? Non avevo scelta, credo (ride, ndr). È stato bello salutare i compagni per la mia partenza, sapevo comunque che li avrei rivisti poco tempo dopo”.
Sullo Spezia: “Avevo la necessità di andare via e provare un’esperienza fuori da casa. Il gruppo è giovane, mi trovo molto bene. Chi urla “Dai Animals” nel tunnel prima di entrare in campo? Credo sia Nikolaou. Mi trovo molto bene con Sala e Verde”. Al Milan invece: “Ero spesso con Leao e Giroud, ma eravamo veramente tanti. Uscivamo spesso insieme. Sì, ogni tanto ci sentiamo ancora”.
Su Ibrahimovic: “Lui giocava più a Fortnite che ai giochi di calcio. Io giocavo spesso con Saelemaekers e Tonali. In campo avevamo un bel rapporto. Lui ti sprona ma lo fa in modo giusto. All’inizio era incredibile vederlo a Milanello e allenarsi con lui. Se si arrabbia? Sì, non gli cambia niente se sei giovane o no”.
Su Messi: “Un giorno insieme a lui al Milan? Magari. Ma purtroppo penso non ci sarà molto da fare (ride, ndr)”. Sul gol realizzato contro il Milan: “Due giorni prima della partita avevo capito che avrei giocato. Giocare mi rende contento, indipendentemente dall’avversario. Gol? Un po’ me lo sentivo. Non ho esultato, dopo mi hanno applaudito. Messaggi ricevuti? Sì, è normale. Ma i parenti erano felici, meglio di così per loro non poteva andare”.
Sugli idoli: “Ho già detto di Messi. Benzema o Lewandowski? Mi piacciono tutti e due. Però forse sceglierei Benzema. Di chi avrei scelto il poster tra Ibra e Ronaldinho? Forse Ronaldinho. Tra Drogba e Nzola? Ovvio, Nzola”.
Sull’obiettivo personale: “Speriamo di fare più gol e più assist possibili”.
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