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Bologna-Milan, la Curva Costa si schiera: “Non si può pensare al pallone”

Lorenzo Focolari Redattore 
La Curva rossoblù ha voluto prendere posizione in merito allo svolgimento di Bologna-Milan, spiegando le proprie ragioni. Ecco il comunicato

Oggi arriverà la decisione sullo svolgimento della partita tra Bologna e Milan. La città emiliana infatti è in emergenza per l'alluvione dei giorni scorsi e il sindaco non vuole che si giochi. La Lega Serie A invece spinge per farla giocare, a porte chiuse o in campo neutro. Su questo tema ha voluto prendere posizione anche la Curva Costa, cuore del tifo rossoblù.

Il comunicato: "Ognuno di noi sta vivendo in questi giorni la tragedia che ha colpito la nostra città ed il nostro territorio. Non ci sono più lacrime. Ora parlerà l'orgoglio che ci contraddistingue e che ci farà rialzare. Nelle nostre famiglie, nelle nostre case, nei nostri luoghi di lavoro, nei nostri luoghi di aggregazione. Nonostante il fango che sta ostacolando, la fatica a raggiungere il posto di lavoro, la fatica nello spalare via col fango un'intera vita. Si fa fatica a vivere. A questo si è aggiunto lo strazio di tanti nostri amici e conoscenti della Toyota. Non si può pensare al pallone oggi.

Non si possono muovere 35000 persone in una delle zone più colpite della città, mentre c’è chi a pochi metri di distanza è fuori da casa. Fuori da casa sua. Qualora si decidesse comunque di giocare a porte aperte, i gruppi della Curva Andrea Costa diserteranno Bologna-Milan in programma sabato. E considereranno complici tutti quelli che vorranno mettere in scena uno spettacolo grottesco. Società, istituzioni o pubblico che sia. Ora c'è altro da fare".