Il Milan continua a lavorare senza sosta sul mercato per trovare il sostituto di Hakan Calhanoglu, passato sulla sponda nerazzurra di Milano. Dopo il grande tradimento, l'obbiettivo principale dei rossoneri è diventata la ricerca di un fantasista degno di questo nome.
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CSKA apre al Milan: Vlasic può sbarcare in rossonero
Il club russo, inizialmente irremovibile, sembra pronto a trattare valutando altre formule come un prestito con obbligo di riscatto
Il trequartista non è uno sfizio ma una priorità. E dopo i tanti buchi nell'acqua, Maldini e Massara non possono fallire ancora. Mancati i vari Isco, Mikkel Damsgaard, Dusan Tadic e Hakim Ziyech, il dinamico duo non vuole mollare la presa per la stella croata del CSKA di Mosca.
Il Milan vuole Vlasic
Nonostante il Milan si fidi di Brahim Diaz, tutti sanno che comunque serve un’altra pedina di spessore da schierare tra le linee di centrocampo e attacco. Non è ancora chiaro se la società voglia un titolare o un profilo per rinforzare il reparto, quando arriverà il nuovo giocatore saranno il campo e Pioli a decidere come impiegarlo.
Maldini e Massara hanno segnato tra i primi nomi per la posizione quello di Nikola Vlasic, attualmente in forza in Russia al CSKA Mosca. Secondo quanto riportato da Tuttosport, il club russo, originariamente inflessibile sulla richiesta dei 30 milioni previsti dalla clausola rescissoria presente nel contratto del giocatore, sta iniziando ad aprire ad altre formule, come quella del prestito con obbligo di riscatto a cifre inferiori.
Dal canto suo, il calciatore pare stia spingendo per andare via. Vlasic verrebbe di corsa a Milano ma ci vorrà ancora un po' prima di vederlo in rossonero. I diavoli vorrebbero assicurarsi un trattativa di prestito senza obblighi e sebbene ci sia distanza qualcosa comincia a muoversi. Occhio, dunque, ai possibili sviluppi su questo fronte di mercato, che potrebbe diventare caldissimo nei prossimi giorni.
In questa fase il Milan è partito con la dovuta cautela, senza approfondire particolarmente gli aspetti economici. Per intendersi: non c’è ancora un prezzo. Le due società si stanno annusando. Ciò spiega, dunque, come a Mosca ci sia particolare fibrillazione per questa vicenda.
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